#29s, un altro sabato caldo in Europa

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Dopo il 25s spagnolo, le proteste ad Atene e l’enorme mobilitazione di sabato scorso a Lisbona oggi i sindacati portoghesi tornano in piazza. Si protesterà contro le ulteriori misure di austerità decise dal governo, tra le quali spicca la scelta di aumentare del 7% il contributo alla Segurança Social da parte dei lavoratori privati e pubblici, che passa così dall’11% al 18% per i lavoratori dipendenti, mentre per le imprese diminuisce dal 23% al 18%. In sostanza, significa che tutti gli stipendi verranno tassati del 7% in più.

La manifestazione – come racconta il portare italianialisbona.it – si preannuncia davvero generale, visto che persino i sindacati delle forze di polizia hanno deciso di aderire. E di conseguenza la manifestazione dovrebbe risultare pacifica, dal momento che questa volta anche i poliziotti staranno dall’altra parte, a protestare.

Il 29s comunque prevede appuntamenti anche a Madrid ed Atene. In Italia invece (anche se qualche appello in rete parla di manifestazioni a Roma) tutto tace. Monti si è reso disponibile a un bis, Marchionne esulta, e l’unica ressa si è registrata per l’uscita di iPhone5. O gli italiani sono particolarmente pacifici, o la crisi da noi non è ancora abbastanza dura. Meno sicuramente di quello che potrebbe ancora accadere. Ma io fretta non ne ho, anzi: per peggiorare c’è sempre tempo.

 

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