A Nordest Di che, il nuovo inizio

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photo / ©ChiaraZaratin

It’s the And of the world as we know it (and I feel fine)

Ogni cambiamento è un’opportunità, ogni crisi dà la spinta per rivedere abitudini, stili di vita, modi di guardare e raccontare la realtà. Da quando è nato, poco più di un anno fa, A Nordest Di che ne ha raccontate di cose: la crisi economica che ha investito i giovani d’Europa; i nuovi movimenti, a destra e sinistra, che si sono affacciati nel panorama politico; la necessità per tutti di spendere meno e forse meglio; i viaggi low cost alla scoperta di un nuovo modo di fare turismo; il futuro pressante dell’Africa  e dell’Asia; le contraddizioni americane; le primavere del Medio Oriente. Cose piccole e cose grandi che abbiamo offerto come si faceva una volta: tentando di farci capire, con la sola preoccupazione di descrivere esattamente ciò che si vede e si sente, nella certezza che servirà alla costruzione di una comprensione comune.

Ora A Nordest Di che cambia volto. Una nuova veste grafica che offre più foto, più notizie, più blog, più reportage di viaggio e più offerte di lavoro. Un lavoro importante che non avrei mai potuto fare da solo e per il quale devo ringraziare in special modo – oltre a tutti gli autori che hanno fatto crescere il sito – Enrico Albertini, Martino Galliolo, Giovanni Scalabrin che costituiscono la redazione di questo sito. E poi Francesca, Silvia, Domenico…e chissà quanti altri.

Cambia la grafica, non cambia il dna: A nord est di che resta una piattaforma libera per chiunque voglia scompaginare i punti cardinali, vedere la sua e altrui realtà da una prospettiva differente, un blog multiautore che offre uno spazio di confronto ed azione con un’attenzione particolare per tutte quelle realtà che non trovano voce sui media tradizionali. Dal mondo, dall’Italia. L’importante non è cosa vedete, ma come lo vedete.

A Nordest Di che, infine, da oggi cambia anche la testata, assume AND come sigla e prologo. Tre lettere che aprono, spalancano, congiungono. Non sappiamo esattamente cosa verrà dopo questo “And”, sappiamo solo che il mondo di prima non c’è più. E noi, lo diciamo subito, ne siamo felici. Proveremo a vedere e raccontare questo “poi” insieme a voi.

Right?

Right!

Offer me solutions, offer me alternatives, and I decline

 

 

Ps. Abbiamo anche registrato la testata giornalistica in tribunale. Avevo pensato di vendervela come grande passo che certificava la qualità dell’offerta informativa di questo sito, ma la verità è che non cambia nulla. Si tratta del solito piccolo burocratico balzello all’italiana. Tipo l’ordine cui faccio parte. Ma di questo penso che continueremo a parlare a lungo

Lu.B.

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