Acampadalisboa, L123 e cariche della polizia

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#acampadalisboa

Lx indignados, sgombero a Rossio

Due ragazzi, poco più che ventenni, in inglese: “E’ una normale conversazione: avete droga o armi con voi?”. Cinque studenti italiani stavano fumando, non erano sigarette, rispondono cautamente di “no” (l’uso personale di cannabis non è illecito in Portogallo). I due poliziotti in borghese della squadra anticrimine di Lx sfoggiano distintivo e radio scanner, prendendoli dalla giacca. Non si fanno convincere a rivelare qualche frequenza della policia di Lisboa. “Boa noite”. [conversazioni, una sera, Lx factory]

A Praça do Rossio è stato diverso. La polizia ha caricato l’accampamento.

http://www.youtube.com/watch?v=KegqkSXPwas&feature=related

L123

L’assemblea permanente di giovani precari e senza lavoro, si riunisce da mesi ogni sabato alle 19 sotto la colonna del Rossio. Per una settimana avevano dormito in piazza sotto una tenda. Secondo il paradigma: Libertà (1 ridurre, 2 riutilizzare, 3 riciclare). “It’s only the begin”. In rete #acampadalisboa.

Partecipano da tutta Europa, si sentono derubati del futuro. Anche studenti, lavoratori e disoccupati italiani (a casa loro ancora non accade).

Protestano perché passano da uno stage non retribuito ad un altro. Perché le tasse servono per pagare auto blu e vitalizi parlamentari, le manovre finanziarie consistono nell’aumento dei biglietti dei mezzi pubblici e dei ticket sanitari.

A Lisbona chiedono una “Democrazia veritiera ora!”. Non spaccano vetrine. Puliscono la piazza.

Per la prima volta si parla di Ragazzi europei (e anche di rivolta)

In Portogallo c’è la Troika (Fmi, commissione europea, Bce). Il paese ha evitato la bancarotta con un prestito di 78 miliardi di euro, sono in vigore misure da Austerity. Aumento delle tasse e tagli ai sussidi per due anni. Il governo era caduto in primavera e con le elezioni di giugno il primo inquilino a Sao Bento è passato al centrodestra.

Una notte a Lx i poliziotti sono entrati in tenuta antisommossa alla discoteca Europa-bar di Cais do Sodrè. Indossavano i passamontagna e la gente pensava fossero The Bloody Beetroots (dj veneto, tra l’altro).

[postcarditaly #Il filmato dell’intervista a Fabiano, studente di Bologna, racconta la sua testimonianza all’assedio No Tav in Val di Susa. Anche lui ha avuto una “conversazione” con le forze di polizia (Alta velocità o no). #La polizia postale ha perquisito le case di alcuni hacker di Anonymous italia, nel loro blog sono comparsi altri siti web-obiettivo. #C’è stata la notte dei blogger (5 luglio)]

Martino Galliolo

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