Amarcord: quando il James Bond comunista furoreggiava a Bolzano

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I vicini tirolesi, quelli oltre Brennero, si stanno ovviamente crogiolando nel successo che sta riscuotendo “Spectre” l’ultimo film della saga di James Bond (che sarà nelle sale italiane a partire dal 5 novembre) le cui scene più spettacolari sono state girate sul Gaislachkogel e a Obertilliach.Il fatto che “Spectre” segni anche l’addio di Daniel Craig al personaggio inventato da Ian Fleming, aggiunge ulteriore fascino all’evento, ma Bolzano, in passato, avrebbe potuto vivere soddisfazioni simili. Solo che non se n’è accorta….

bolzanoplPerché “Bolzano” è il titolo dell’ultima e decisiva puntata di “Życie na gorąco” (La vita al caldo) serial televisivo polacco andato in onda nel 1979 e considerato la risposta “comunista” a James Bond. Il protagonista, però, non era un agente segreto, ma un giornalista, il “redaktor Maj”, che invece di combattere contro la Spectre, osava sfidare l'”Organizzazione W”, formata da neonazisti che trafficavano in droga e armi di distruzione di massa allo scopo di conquistare il mondo.

Come Bond, anche il “Redaktor Maj”, interpretato da Leszek Teleszyński, utilizzava varie auto di lusso per sfidare il nemico, principalmente Porsche o Bmw, ma la sua auto privata non era una lussuosa Aston Martin, ma una Fiat 125 p (come “Polski”): un “bolide” che poteva raggiungere i 145 km/h. Facili ironie a parte, per la televisione polacca dell’epoca, il serial fu un vero kolossal: quattrocento giorni di riprese con cinquecento attori impiegati sui set di mezza Europa. Il “redattore Maj”, infatti, si ritrovava a fronteggiare i “cattivi” in varie città del mondo e i titoli delle varie puntate erano dedicati proprio a queste città (Budapest, Marsiglia, Monaco, Roma, Salonicco, Vienna e, appunto, Bolzano)

Purtroppo, però, toccava girare tutto nella mezza Europa che stava oltre la “cortina di ferro”, così,  per motivi politici ed economici, le varie città “occidentali” erano “ricostruite” ad Est. L’episodio “Salonicco”, per esempio, è stato girato in Bulgaria e non in Grecia, le scene “francesi” in Ungheria e Bulgaria, quelle svizzere in Germania Orientale e quelle sud americane in Crimea. Per dare al tutto un taglio più “occidentale” , molte scene venivano, poi, ambientate in uffici di società estere presenti nell’Europa dell’Est.

Bolzano, invece, venne “ricostruita” (si fa per dire) a Kowary, cittadina polacca dei Carpazi, al confine con la Repubblica Ceca.  L’episodio “finto altoatesino” era il gran finale ed era tutto incentrato su un’arma laser in grado di distruggere il mondo che stava per finire nelle mani dell'”Organizzazione W”. Il “Redaktor Maj”, dopo varie avventure e il sequestro di Anna, una sua collaboratrice, si ritrovò quindi ad affrontare nella sfida finale con il dottor Gebhardt capo dell’organizzazione neonazista. Non sveliamo il finale, ma chi lo desidera può vedere qui sotto l’intero episodio:

 

 

Per i più appassionati, che magari vogliono vedersi la serie in ordine cronologico, questo è il link giusto.

Massimiliano Boschi

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