Attenzione contiene glutine

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

In un paese che non vuole ammettere la gravità del proprio problema con l’alcol, la mia notizia del giorno sono i due anni affibbiati al povero diggèi londinese colpevole di aver lasciato il proprio cane in balìa di coca, nel senso di cola – è importante specificare – e vodka, nel senso di idiozia.


Non è chiaro se il capo di accusa sia maltrattamento di animali o spreco di preziosa risorsa etilica. Se pensi stia esagerando su questa vomitevole cultura del bere e combinare cazzate, sappi che di recente i grandi capi della polizia hanno finalmente deciso di prendere provvedimenti contro la costante fuga di notizie, causata dalla grande massa di agenti che vengono indotti a spifferare confidenze alla stampa, a suon di pinte al pub. Non scrivevo una frase così lunga dal ’93, ed è un evento da non sottovalutare.

Trascurabile invece è la storia delle prime pagine di questi giorni: la condanna di due dei cinque discoletti che proprio nel ’93, che curiosa coincidenza, ammazzarono di botte un baffuto sosia di Eddie Murphy a causa del poco elegante colore della sua pelle, nera se non l’hai capito. E si vede che quell’anno andava il blu. Trascurabile perchè sebbene ora sia stata fatta nominale giustizia e l’Inghilterra possa finalmente togliersi di dosso il pruriginoso maglione del razzismo, chiamarsi paese all’avanguardia nei diritti umani e altre stronzate, ogni anno nel Regno Unito i crimini motivati dall’odio xenofobo sono attorno ai quarantamila. Nemmeno il Veneto arriva a tanto, e scusatemi s’è poco.

Se pensi invece di poter stare tranquillo in quanto caucasico da che il mondo abbia memoria e solo, semplicemente un po’ ricchione eccoti servite le quattro adolescenti che un paio d’anni fa hanno degnamente chiuso un sabato sera tra amiche ammazzando a tacchi in testa un omosessuale di mezza età e di passaggio. Continuo a superare me stesso, e adesso che negri e froci sono sistemati toccherebbe ai comunisti, se non fosse che qui la peste rossa non è mai arrivata, siamo pur sempre in un paese civile, di quelli che ti avvertono se un alimento contiene la seppur minima traccia di un qualunque tipo di allergene. Perchè le intolleranze vanno prese sul serio.

Davide Miozzi

Ti potrebbe interessare

Visti da là
Trapani come la Corea del Nord
Visioni del Che
La mia Africa
La vignetta spezzata