La fantascuola

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“Sempre due ci sono… Né più né meno… Un Maestro, e un Apprendista”. In Guerre Stellari, la famosa saga di fantascienza, il maestro Yoda è uno dei membri più saggi e anziani dell’Ordine Jedi e si occupa di addestrare i giovani cavalieri nel combattimento con la spada laser e nel buon uso della Forza, il campo di energia generato da tutti gli esseri viventi e che pervade tutto l’universo.

Certo, tutto questo è successo tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, ma chi non vorrebbe avere un simile insegnante? Secondo uno studio condotto dall’Università di Valencia (Spagna), la fantascienza è molto popolare tra gli studenti delle scuole superiori mentre gli insegnanti la considerano come un buon veicolo per motivare l’interesse nei confronti delle materie scientifiche.

I ricercatori spagnoli hanno interpellato 173 studenti con l’obiettivo di comprendere i livelli di conoscenza e accettazione della fantascienza nelle scuole spagnole. Gli esperti hanno riscontrato un totale di 578 riferimenti. Il film più citato è stato Guerre Stellari (90), seguito da Matrix (60), X-Men (41), I Robot (36), Spiderman (32) e The Day After Tomorrow (24). Alcuni film classici non sono quasi mai stati menzionati. Per esempio, capolavori come 2001, Odissea nello spazio (2), Il pianeta delle scimmie (9) e Blade Runner (nessuna menzione).

Circa il 24% degli studenti valuta positivamente la fantascienza e il 31% parla dei progressi della scienza e della tecnologia. Inoltre, il 47% ha un atteggiamento positivo nei confronti degli scienziati, il 35% ne ha invece una visione distorta e il 12% addirittura negativa. Gli scienziati, secondo questi ultimo gruppo, “sono egoisti”, “spendono la loro vita in laboratorio” o “sono persone che vogliono governare il mondo”. Che siano stati influenzati dal dottor Stranamore?

Lo studio analizza anche la presenza della fantascienza in 31 libri di testo scientifici per la scuola, pubblicati nel periodo 2000-2008. In ben 22 volumi, non è stato trovato alcun riferimento fantascientifico (fotografie, commenti, testi, esercizi o riferimenti web). Da segnalare, tra i pochi riferimenti, una fotografia di Superman in un testo sulla scoperta del minerale jadarite, la cui formula chimica è simile a quella della kryptonite, l’immagine della nave stellare Enterprise, la stazione spaziale di 2001 Odissea nello spazio e le leggi della robotica di Isaac Asimov.

Il team spagnolo ha anche intervistato 56 insegnanti. In questo caso, i riferimenti cinematografici predominanti sono quelli relativi a Guerre Stellari, Ritorno al futuro, Matrix, Metrópolis, Blade Runner, 2001 Odissea nello spazio e I Robot. Ancora di più quelli letterari, con il doppio delle citazioni rispetto agli studenti. In oltre un terzo delle loro risposte, la fantascienza viene vista come un buon veicolo per aumentare l’interesse degli alunni.

I ricercatori, sulla base di quanto osservato, si mostrano favorevoli a un’attività di apprendimento che sia basata anche sulle opere di fantascienza, per capire se questa possa effettivamente migliorare l’immagine che gli studenti hanno della scienza e degli scienziati.

Antonio Pilello

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