Egitto, l'Unione Europea batte un colpo: violenza ingiustificata

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Barroso-Van-RompuyIl presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy intervengono sui fatti egiziani. Non c’è alternativa al dialogo – sostengono in una nota congiunta ( http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-749_en.htm ) – e per questa ragione le violenze devono cessare immediatamente. I due massimi rappresentanti dell’Ue sottolineano come l’Egitto rappresenti un partner chiave pe le istituzioni comunitarie. L’Unione europea – si legge ancora nel comunicato – condivide la responsabilità del mantenimento della pace e della stabilità in una regione strategica (il riferimento ovviamente è al Medioriente).

Parlando degli scontri dell’ultima settimana che hanno lasciato sul campo centinaia di vittime, Barroso e Van Rompuy non usano mezzi termini: la violenza è ingiustificata, i diritti umani devono essere rispettati e difesi, i prigionieri politici rilasciati. E ancora: l’Unione europea non ha fatto mancare la propria vicinanza all’Egitto mentre muoveva i suoi primi passi verso la democrazia. Le richieste del popolo egiziano di democrazia e di libertà fondamentali non possono quindi essere trascurate.

Infine, completata l’analisi della situazione, Barroso e Van Rompuy fanno sapere che Bruxelles non starà con le mani in mano ma assumerà ogni iniziativa utile – questo è il senso del passaggio – per porre fine alla violenza. L’obiettivo è riprendere il dialogo e far ripartire il processo democratico. Le istituzioni europee si muoveranno in sintonia con i propri Stati membri. Già nei prossimi giorni – si intuisce dalle parole usate nella nota – potrebbero arrivare le prime decisioni.
Staremo a vedere.                               

 Sergio Pargoletti

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