Epilessia, le regole in caso di crisi sui cartoni del latte

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Sono 40mila le persone che in Veneto soffrono di epilessia. Risale circa agli Assiri la conoscenza di questa patologia, che tuttavia è ancora oggi circondata da pregiudizi, timori, stigma e disinformazione. Ecco perché Aice (Associazione italiana contro l’epilessia), Lice (Lega italiana contro l’epilessia) e Lattebusche – azienda attiva nel settore del latte da oltre 60 anni – hanno deciso di unire le forze per dare il via ad un’estesa campagna di sensibilizzazione e informazione sull’epilessia.

Il programma che ne deriva prevede la diffusione presso tutti i punti vendita «Bar Bianco» gestiti da Lattebusche, da dicembre a maggio, di cartelloni e di oltre 100mila volantini contenenti le 8 regole per affrontare una crisi epilettica. L’obiettivo è quello di raggiungere all’incirca gli 1,5 milioni di persone che mediamente in sei messi passano per i negozi. Ma non finisce qui: dall’11 febbraio 2019 infatti, e fino ad esaurimento scorte, su 300mila cartoni del latte verranno riportate le stesse regole.

cartone

Con più di mezzo milione di persone che soffrono di epilessia in tutta Italia, Lattebusche ha ritenuto doveroso prestarsi a quest’opera di sensibilizzazione. «Lattebusche persegue i veri valori della cooperazione e li ha fatti propri come capisaldi – ha dichiarato infatti il direttore generale della cooperativa del latte, Antonio Bortoli -. Al centro del nostro progetto c’è la sicurezza del consumatore, garantita da oltre 500 mila controlli all’anno e dall’utilizzo esclusivo di materia prima proveniente dalle aziende agricole dei nostri soci allevatori. Ne consegue l’importantissimo sostegno dato alla filiera agricola locale e l’impegno per la sostenibilità, che deve essere ovviamente economica, ma che per noi riguarda in modo pregnante e fondamentale il rapporto con il territorio. Una sostenibilità basata sulla crescita nel pieno rispetto dell’ambiente e su di un’etica di approccio al territorio rivolta anche al sociale. Per questo motivo, da sempre, cerchiamo di intraprendere iniziative che diano valore al territorio e che siano utili anche alle persone che ci vivono».

Le 8 regole per affrontare una crisi epilettica

Annoverata tra le prime cause di chiamata al 118 da parte delle scuole – come afferma il presidente di Aice Veneto Antonio Bortoli – è bene sottolineare che quattro casi su cinque si risolvono autonomamente  o con la somministrazione di un farmaco. «L’attività fisica nella quotidianità e lo sport hanno effetti positivi neurologici, medici e psicosociali nelle persone con epilessia in quanto possono ridurre la frequenza delle crisi e la depressione – ha affermato Francesca Russo, della Direzione prevenzione e sicurezza alimentare e veterinaria della Regione Veneto -. È utile evitare alcol e nicotina, sostanze tossiche che creano dipendenza: fanno mal in generale e inoltre l’alcol può interferire con gli effetti dei farmaci. Ma soprattutto voglio sgombrare il campo da dubbi: le vaccinazioni non causano né aggravano l’epilessia. Le persone clinicamente stabili che soffrono della patologia possono essere vaccinate in tutta sicurezza».

Ecco cosa fare in caso di crisi epilettica.

  • Non immobilizzare la persona che sta avendo una crisi
  • Girarla su un fianco
  • Toglierle gli occhiali
  • Allentare gli indumenti stretti che possono causare costrizione
  • Non inserire nulla in bocca, sia per evitare problemi alla persona sia a se stessi in caso di chiusura rigida
  • Evitare confusione e disperdere le persone attorno
  • Controllare la durata della crisi
  • Solo a crisi finita, fornire aiuto.

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