Erasmus+, la firma di Schulz

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schulzFinalmente una buona notizia per il futuro dell’Europa. Qualche giorno fa il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, ha firmato la legislazione che dà vita alla nuova generazione del programma Erasmus. La riforma del programma, ora noto sotto il nome di Erasmus+, entrerà in vigore l’1 gennaio 2014 in tutti gli Stati membri. Con un budget di oltre 14 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, quasi il doppio rispetto al programma precedente, Erasmus+ darà ad oltre 4 milioni di giovani europei la possibilità di studiare o di formarsi all’estero.

Erasmus+ aiuta gli studenti, i tirocinanti, gli apprendisti, i volontari, i docenti o i formatori tra i 13 e i 30 anni a studiare, formarsi o svolgere varie attività in altri paesi europei.  A seguito della riforma i club giovanili e i volontari potranno richiedere un finanziamento Erasmus+.

Erasmus+ introduce anche una garanzia parziale per i prestiti agli studenti post-laurea. Il programma riunisce vari programmi di istruzione e di formazione già esistenti, il tutto mantenendo i loro nomi già ben noti: Comenius, Erasmus, Erasmus Mundus, Leonardo da Vinci e Grundtvig. Erasmus+ comprenderà anche il programma Gioventù in azione e per la prima volta coprirà anche le attività sportive.

Sergio Pargoletti

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Di Sergio Pargoletti leggi anche Berlino tutta la vita

 

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