Il Festival di Internazionale premia il giornalista turco Can Dündar

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Esperienze da tutto il mondo. Giornalisti, intellettuali e spettatori. C’è n’è per tutti i gusti al Festival di Internazionale che colorerà Ferrara, da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre. Quella di quest’anno è l’undicesima edizione, e l’evento – come amano rimarcare spesso gli organizzatori e gli amministratori comunali –, è per la stagione culturale ferrarese, uno dei più attesi.

Nel corso di questa edizione calcheranno le vie, i teatri e i circoli della città estense, circa 270 ospiti del Festival, provenienti da 4 continenti e da 40 Paesi del mondo, che daranno vita a 130 incontri nell’arco della tre giorni di giornalismo. Fra le tematiche più al centro della rassegna primeggiano: Brexit, flussi migratori, populismi nel mondo, sessualità e fake news. Non solo giornalismo. Come è ben noto il Festival di Internazionale diventa un momento di grande vivacità culturale della città di Ferrara, sotto moltissimi punti di vista, anche grazie alle importanti collaborazioni intraprese e consolidate negli anni.

World press photo, quindi i migliori scatti giornalistici in mostra al padiglione d’arte moderna estense, proiezioni di film e documentari in italiano o in lingua originale, al cinema Boldini e infine i concerti. In particolare alle 22 di sabato, in piazza municipale, spazio alla musica in una serata a favore di Medici Senza Frontiere. Come da tradizione, se non altro da nove anni a questa parte, ad aprire l’edizione del Festival, sarà, venerdì alle 10 alla multisala Apollo, la consegna del premio dedicato ad Anna Politkovskaja. Il vincitore di quest’anno è il cinquantaseienne giornalista turco, Can Dündar: il più odiato da Erdogan.

Il fil rouge e l’immagine chiave di questo Festival sarà un cannocchiale per osservare la realtà in modo analitico e profondo, quindi una prospettiva di lungimiranza in risposta ai populismi e al qualunquismo dilagante. I numeri. Giusto per avere un’idea della portata di Internazionale a Ferrara. Sono stati contattati dagli organizzatori: 21 alberghi, sono state fermate più di 250 stanze, prenotati 150 treni e 9 voli aerei, 90 sono i volontari delle scuole, più di 80 i responsabili e 14 i ristoranti coinvolti. Tra gli ospiti più attesi ci sono l’ex ministro greco Yanis Varoufakis, Erri De Luca e Romano Prodi.

Qui il programma completo del Festival.

Federico Di Bisceglie

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