Il Belgian Beer Weekend

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BeerWeekend-017A Bruxelles è festa grande in onore di sua maestà la birra. Su http://www.belgianbrewers.be trovate il programma dettagliato della quindicesima edizione del Belgian Beer Weekend. Al via venerdì pomeriggio, 6 settembre, con tanto di solenne inaugurazione alla presenza di autorità cittadine e giornalisti; subito dopo l’apertura degli stand per la gioia degli appassionati cultori della bevanda che si ritroveranno in Grand Place a disquisire di qualità e gradazioni di rosse, brune e bionde. Previo doveroso assaggio, s’intende. Perché per professionisti e dilettanti ci sarà da divertirsi, questo è sicuro.

Valerio BanonA conferma di un interesse sempre crescente per la birra, da qualche tempo è attivo anche un gruppo su facebook che si chiama “Birrofili a Bruxelles”. Uno dei fondatori è Valerio Banon, trentuno anni, romano, cuoco di professione. Ma, soprattutto, un vero intenditore di birre.  Ha iniziato una decina di anni fa scoprendo i primi marchi esteri. Da quel momento, la curiosità si è trasformata in conoscenza.

“Per otto anni – racconta – sono venuto in vacanza in Belgio per visitare i birrifici. Ho imparato molto, apprezzando in particolare il lavoro artigianale che c’è dietro alcune etichette che magari non hanno una grossissima diffusione in termini commerciali ma che rappresentano la storia della birra. Una storia antichissima che vale la pena di essere scoperta e raccontata. Pensiamo per esempio al ruolo determinante che hanno avuto i monaci trappisti e alla tradizione che si è tramandata nel corso dei secoli.
Pensiamo alla legislazione che in alcuni paesi fissa in maniera categorica gli ingredienti che devono essere utilizzati al fine di tutelare la qualità del prodotto. In Germania, una di queste norme, per quel che mi è dato sapere, risale addirittura al 1516”.

E così Valerio la sua passione l’ha fatta entrare a buon diritto anche nella sua cucina.  “Proprio così – aggiunge – la birra è un ottimo ingrediente per la preparazione di numerosi piatti e, in alcuni casi, può anche sostituire il vino.  Giusto qualche giorno fa ho proposto il filetto di maiale alla birra. Non dovrei dirlo io, ma la risposta dei clienti è stata davvero ottima”.  Viva la birra, dunque. Che se poi si torna a casa a piedi e non ci si mette alla guida, anche un bicchiere in più, per una volta, male non fa!

                       Sergio Pargoletti

Leggi le cronache dall’Eurocapitale di Sergio Pargoletti

Apologia di Bruxelles

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