In Congo è dramma umanitario

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L’emergenza umanitaria nella Repubblica Democratica del Congo continua, sempre più, e nessuno sembra preoccuparsene più di tanto. I Salesiani di don Bosco, con l’aiuto dei volontari della Ong Vis, hanno visto arrivare oltre 10 mila sfollati nel Centro educativo Ngangi di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo. L’esodo è causato dagli scontri  tra l’esercito regolare congolese (Fardc) e diversi gruppi ribelli, tra i quali il principale è l’M23.

Di questi oltre 6mila sono bambini, 316 gravemente malnutriti. Stanno mangiando biscotti energetici e il “masoso”, un miscuglio di mais, soia e sorgo, per riprendersi. Nel centro ci sono già, normalmente, 3300 persone: è emergenza umanitaria, una situazione sempre più difficile. Eppure nel centro la vita continua, scorre, con il suo ciclo: 8 bambini sono nati nell’ultima settimana, ma uno di 4 mesi, arrivato già molto provato,  non ce l’ha fatta.

“Nella prima fase abbiamo cercato di sistemare gli sfollati in tutti gli spazi disponibili, come la grande sala polivalente, sotto i capannoni della scuola professionale e nelle aule della scuola e ora, anche grazie alla collaborazione con altre ong internazionali, stiamo montando tende e sono state installate delle latrine aggiuntive – raccontano i volontari VIS e Padre Piero Gavioli, direttore del Centro Don Bosco.”La stragrande maggioranza delle persone accolte vuole tornare a casa. Chiede aiuto per iltrasporto, un po’ di cibo per i primi giorni e un telone per ripararsi dalla pioggia. Non sanno se la casa o la capanna che hanno lasciato al villaggio ha ancora un tetto , ma è forte il desiderio di tornare”.

Il VIS lancia un appello per non fermarsi solo a guardare e per chiedere di accendere un riflettore sulla emergenza in Repubblica Democratica del Congo, per esprimere la propria vicinanza alla popolazione vittima di questo conflitto, ai volontari, gli operatori locali e ai Salesiani impegnati in prima linea. Sono state già raccolte oltre 300 firme in tutta Italia. Ecco il link per firmare. 

 

 

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