Istanbul: la pazza corsa della lira turca

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Şişirme / Inflazione

È vero che in Turchia l’economia ruggisce, ma è anche vero che l’inflazione galoppa. La questione doveva essere un bel problema durante la crisi iniziata nel 2001 quando l’economia colava a picco e l’inflazione saliva alle stelle. In quegli anni la Lira turca aveva così poco valore che una pagnotta di pane costava cifre e sei zeri.

Il nuovo governo per uscire dalla crisi ha rivaltato la lira e coniato la nuova lira turca. Ancora oggi le zingare al molo di Kadiköy gridano “Bir milyon! Bir milyon!” per vendere le loro rose. Si tratta ovviamente di un milione di vecchie lire cioè una lira attuale, tradotto in Euro, 35 centesimi.

La prima volta che ho preso un taxi sono tramortito quando ho sentito il prezzo della corsa: il taxista pretendeva qualche miliardo di lire! Gli passai in mano la banconota più grande che avevo, saranno state al massimo 50 Lire. Il buonuomo senza prendere la banconota si gettò sul portaoggetti sul cruscotto davanti al lato del passeggero. Temevo che avrebbe estratto una pistola. Ero pronto ad aprire la porta e a gettarmi fuori, in una corsa per la salvezza attraverso la tangenziale. Estrasse un borsello di pelle che avrebbe potuto contenere un coltello a serramanico. Apri il borsello e ne estrasse 45 Lire. Si prese le mie 50 lire e mi diede il resto.

Che l’inflazione facesse danni si sa, quel che non sempre è chiaro è quali. Prendiamo l’esempio della popolazione di Istanbul. Statistiche aggiornate non esistono. Censimenti ufficiali risalgono agli anni ’50 e contano quanche milione di abitanti. Oggi si dice che in città abitino almeno 14-15 milioni di persone. In facebook 17 milioni di account dichiarano di vivere a Istanbul. Un giorno ho chiesto a un taxista quanto è grande questo molok: “Ma quali 20 milioni!”, per lui nella città vivono almeno 25 MILIARDI di abitanti”.

-“Miliardi?”-chiedo incredulo.

-“Si, miliardi!”- conferma.

Gli chiedo allora quanti tifosi del Galata Saray avessero festeggiato il giorno prima nella Piazza Taxim, la grande piazza sul lato europeo la vittoria dello scudetto.

-“Almeno un miliardo”, lui c’era.

Mi venne il sospetto che il poveruomo oltre una innata tendenza ad  esagerare, confondesse la parola milione con la parola miliardo, data l’abitudine di pagare con una lira quantità di denaro che riferiva invece a cifre a sei zeri. Gli chiesi quanto era lungo il ponte sul Bosforo, che fosse vero che era lungo 5 chilometri?

-“Molto di più -mi disse- almeno 5 mila metri!”.

 Nicola Brocca

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