La Torre Normanna di Maiori

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Torre-Normanna,-Maiori-Italy

La Torre Normanna di Maiori sorge dalla Strada Statale Amalfitana venendo da Salerno e andando verso Amalfi. Lungo la statale SS163 è possibile avvistarla da ambo i lati del paese, seppur per uno scatto senza interferenze ed elementi di disturbo è consigliabile inquadrarla dal lato destro, eliminando dall’inquadratura i tavoli all’aperto e le varie costruzioni esterne apportate al castello duecentesco. La torre è una vecchia roccaforte Normanna risalente al 1200 di costruzione, ha ospitato le scene di film del calibro di Pasolini e Bergman, visitata in tempi recenti da attori e personaggi pubblici quali Leonardo Di Caprio e Naomi Campbell. Tutt’ora è un ristorante di lusso, una delle location più cool in costiera Amalfitana dove concedersi un pasto.

La costiera amalfitana non è parking-friendly, infatti se si decide di concedersi qualche scatto lungo la statale oppure in uno dei fantastici borghi lungo la costa, è preferibile accedere con altri mezzi.

L’autobus può rilevarsi un ottima scelta in questo caso, seppur le connessioni via Salerno e Amalfi sono irregolari e sporadiche, dipende dalla stagione. L’autostop per i più avventurieri è la scelta migliore, la facilità e la comodità di salire e scendere da un auto senza preoccuparsi del biglietto, parcheggio e vigili urbani è insuperabile. Molti autostoppisti attendono la carrozza bianca lungo la cosiddetta Amalfi Drive per liberarsi da queste seccature e saltare da paese a paese. Normalmente un ora di parcheggio lungo la strada può costare fino a 5 euro / ora, è altamente sconsigliato posteggiare lungo la statale oppure fermare l’auto in una delle tante e piccole piazzole di sosta, i vigili urbani provvederanno immediatamente a stilare il verbale, e nel peggiore dei casi un carro attrezzi rimuoverà il veicolo senza vergogna.

Lasciandosi la torre alla sinistra si avrà il borgo di Maiori sulla destra e il tramonto dietro le montagne alla destra della torre, al lato del paese. Condizione favorevole considerato che è sconsigliato scattare con il sole alle ore dodici. Con il tramonto a destra se si inizia a scattare mezz’ora prima della “blue hour” si avrà una luce ben definita e tagliente dritta sulla facciata ovest della torre, dandone un contrasto eccezionale del tutto naturale. Anche l’acqua assume una tonalità calda per via del tramonto di superficie. Attenzione, il sole cala dietro le montagne abbastanza presto, gli orari di alba e tramonto non sono attendibili se si vuole scattare con la luce all’orizzonte.

Per questo scatto ho montato il treppiedi alle 18:30, ed eravamo in piena estate, quindi in tempo per catturare la luce calda del tramonto. Ho iniziato a scattare 5 foto ad intervallo di 10 minuti l’una con differenti esposizioni, solitamente (-2 -2 0 +1 +2). Ho utilizzato una Canon 7D Mark 2 con lente ampia Canon ef-s 10-22mm. Per quanto riguarda il treppiedi è consigliabile utilizzarne uno quanto meno ingombrante possibile, per questo scatto ho utilizzato un “Manfrotto Be-free” da viaggio. Un “Gorillapod” o un mini treppiede può rilevarsi veramente comodo in costiera.

Il marciapiede adiacente la strada è veramente stretto, a volte assente e si è immediatamente sulla strada. Alcuni punti, seppur fotogenici, sono davvero inaccessibili fotograficamente.

Fortunatamente un minuscolo spazio per i pedoni è disponibile nelle prossimità della torre. Attenzione ai passanti, soprattutto se si sta realizzando un HDR in più tempi. Molti dei miei lavori sono stati realizzati scattando lungo un intervallo di tempo di varie ore, per cui riuscire a tenere il cavalletto immobile diventa vitale per lo scatto, un minimo spostamento e la foto va cestinata, conseguentemente va aspettato il prossimo tramonto.

Solitamente non scatto mai durante le ore di piena luce, la maggior parte delle foto sono state realizzate ad orari specifici, immediatamente prima e dopo le ore di luce rasente. (Blue Hour & Golden Hour).

Mentre, per ottenere un effetto ovattato sull’acqua ho utilizzato un HOYA ND1000 filtro da 77mm, ottimo per tagliare 10 stop di luce ed allungare i tempi di esposizione in pieno giorno. I filtri ND vanno scelti con cautela, ho precedentemente testato e acquistato vari filtri economici e di bassa qualità, a discapito della qualità dell’immagine. Preferisco utilizzare filtri Hoya e Lee per quanto riguarda gli ND. Non ho mai utilizzato altri filtri.

In sintesi, per la realizzazione di questa fotografia ho impiegato 3 ore circa del mio tempo e speso circa 10 euro di benzina (venendo da Salerno). Ho iniziato a scattare immediatamente prima della blue hour e messo il tappo alla lente alle 20:15, una volta che hanno acceso le luci alla torre e le condizioni luminose erano troppo scarse per ulteriori scatti. Una volta in studio mi sono ritrovato con 350 scatti e 8 Gigabyte di memoria in più sull’hard drive. La scelta degli scatti migliori consiglio di eseguirla utilizzando software di catalogazione per le fotografie, personalmente utilizzo Lightroom e Bridge del pacchetto Adobe. Lightroom è utilissimo per questo scopo, propone un quadro generale delle diapositive accuratamente ordinato.

Per quanto riguarda l’elaborazione e la post produzione ho utilizzato Adobe Lightroom e Photoshop, scegliendo una fotografia per ogni componente della diapositiva.

Credit: Michele Rinaldi Photography

Bio di Michele Rinaldi

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