L'impresa dei nuovi italiani

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Il Paese invecchia e arretra, e l’imprenditoria assume sempre più i volti e le lingue dell’immigrazione. La conferma arriva dalla nuova indagine della fondazione Leone Moressa secondo la quale l’imprenditoria straniera si conferma, nonostante la crisi economica in corso, una realtà in continua espansione.  Gli imprenditori stranieri in Veneto sono aumentati del 22,6% dal 2007 al 2012, con considerevoli divergenze in  base ai settori di attività. Gli imprenditori stranieri in Veneto sono 53 mila e costituiscono il 7,4% del totale degli imprenditori.
Incrementi nei settori di attività. Il settore che ha registrato il più alto tasso di incremento in Veneto è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (+95,7%), seguito a distanza dal commercio (+25,6%) e dai servizi (+32,0%). Regista invece un aumento decisamente lieve (+1,8%) il settore delle attività manifatturiere e una diminuzione, invece, il settore del trasporto e del magazzinaggio (-18,1%). Questi dati confermano la tendenza del Veneto a seguire gli andamenti nazionali nei diversi settori di impresa.
Per distribuzione territoriale. I 53 mila imprenditori nati all’estero si concentrano soprattutto nelle province di Treviso e Verona (11 mila circa in entrambe), cui segue Padova (9 mila). La maggiore incidenza sul totale degli imprenditori si registra a Treviso (8,4%), mentre è minima a Vicenza (6,2%).
Il confronto tra regioni. Rispetto alle altre regioni, il Veneto ha conosciuto un incremento relativamente moderato (22,6%), soprattutto se confrontato con il Lazio (65,9%), la Liguria (39,5%) e la Toscana (30,4%).
I settori di attività in Veneto e in Italia. Anche in Veneto, come in Italia, se consideriamo il totale degli imprenditori per settori, vediamo che gli stranieri sono maggiormente concentrati nel settore delle costruzioni (17,3% in Veneto e 12,8% in Italia) e nel commercio (9,4% in Veneto e 10,1% in Italia).

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