Mazzacurati: "Così ho scoperto l'Africa"

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Tutto esaurito per  l’anteprima nazionale di “Medici con l’Africa” di Carlo Mazzacurati, proiettato a sale unificateieri pomeriggio al multisala Mpx di Padova, città del regista e di Medici con l’Africa Cuamm.

A dare il saluto iniziale il vescovo Antonio Mattiazzo, seguito da don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm e da un breve messaggio del neo-vescovo di Beira, città dove è girato il film.

Un caloroso applauso ha, infine, accolto il regista, Carlo Mazzacurati che ha raccontato la sua esperienza in Africa, alla scoperta dei volontari del Cuamm. “Da padovano non conoscevo il Cuamm – ha dichiarato il regista. E’ una responsabilità mia, ma in parte anche loro. Per questo ho accettato di trovare un modo per raccontare questa storia, fatta di tante piccole storie. Era la persona meno adatta a fare questo lavoro – ha continuato – io che ho sempre girato i miei film vicino a casa, mi sono ritrovato catapultato a migliaia di chilometri di distanza. Ma quello che ha reso possibile la reale vicinanza con un mondo che mi era estraneo è stata la semplicità  di queste persone, il loro non essere eroi”.

 Le 700 persone presenti hanno potuto poi immergersi in questo film-documentario che racconta l’avventura affascinante e difficile di un’organizzazione che, nata 60 anni fa a Padova, ha inviato oltre 1.300 professionisti in 40 diversi paesi di intervento, soprattutto in Africa. È la storia di uno scambio continuo per far sì che la salute, la cura, la guarigione siano alla portata di tutti, anche di chi vive nelle località più povere dei paesi più poveri del mondo.

Il film tornerà in programmazione in città per raggiungere chi non abbia avuto la possibilità di partecipare alla proiezione di ieri. Da Padova parte poi la distribuzione del film in tutta Italia per continuare a raccontare a un pubblico sempre più ampio l’impegno quotidiano dei “Medici con l’Africa”.

Per info e donazioni: http://www.mediciconlafrica.org

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