Padova, torna il festival «Da giovani promesse...». Una settimana dedicata a scrittori under 35

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Padova torna capitale della giovane letteratura internazionale. Da lunedì 23 a domenica 29 maggio, infatti, è in programma la nuova edizione di “Da giovani promesse…”, festival promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Padova, ormai affermatosi come l’appuntamento di riferimento per gli autori della nuova generazione. Una settimana per dare spazio alle voci più promettenti della giovane letteratura italiana ed europea, che troverà il suo palco naturale nelle piazze della città e in alcuni dei suoi luoghi più prestigiosi.

“Con l’edizione di quest’anno di “Da giovani promesse…” confermiamo il nostro impegno a dare spazio al merito e ai talenti più brillanti delle giovani generazioni di autori”, sottolinea il vicesindaco di Padova e assessore alle Politiche Giovanili, Eleonora Mosco. “Un impegno preciso, che portiamo avanti giorno per giorno e che ci viene riconosciuto. Non è un caso che questa rassegna abbia saputo ritagliarsi nel tempo il ruolo di festival di riferimento nel sistema editoriale e letterario italiano per chi vuole rimanere aggiornato sulle sue voci più promettenti.

Sono in tutto ventitré gli autori ospiti di questa edizione e saranno accompagnati da alcune giovani promesse della critica, della ricerca e della letteratura.

Particolarmente nutrita quest’anno la selezione di autori europei. E chissà che non accada ancora – è già successo lo scorso anno – che qualcuno tra gli ospiti del festival finisca nella cinquina finalista del Premio Campiello, che sarà decisa venerdì nell’Aula magna del Bo. Di sicuro, proprio venerdì due premi Campiello Opera Prima del passato tornano a Padova per presentare la propria “opera seconda”: si tratta di Stefano Valenti con Rosso nella notte bianca (Feltrinelli) e Matteo Cellini con La primavera di Gordon Copperny Jr. (Bompiani). Grande novità di quest’anno è l’assegnazione del primo Premio Giovani Promesse, che sarà conferito da Eleonora Mosco nel corso dell’appuntamento di chiusura di domenica.

LUNEDÌ 23 MAGGIO

Lunedì 23 maggio la rassegna prende il via alle 19:00 al Caffè Pedrocchi con un doppio appuntamento. La prima degli ospiti internazionale, la russo-tedesca Olga Grjasnowa, presenta il suo esordio Tutti i russi amano le betulle (Keller Editore), già vincitore di importanti riconoscimenti internazionali; a seguire, Giuliano Pesce, il più giovane tra gli autori di quest’anno, racconta il suo secondo romanzo, Io e Henry (Marcos y Marcos). Un brindisi inaugurale negli spazi del Caffè concluderà la prima giornata di festival.

MARTEDÌ 24 MAGGIO

Il primo appuntamento di martedì 24 maggio è fissato alle 17:00 al Centro Universitario di via Zabarella: un incontro che prende il via dal libro di Alessandra Grandelis Se questa è la giovinezza vorrei che passasse presto (Bompiani), che raccoglie le lettere scritte da Alberto Moravia tra il 1926 e il 1940 e diventa lo spunto per discutere due diverse stagioni della giovinezza dell’intellettuale.

A partire dalle 19:00 sarà piazzetta San Nicolò a ospitare la seconda autrice internazionale, la scozzese Kerry Hudson che, assieme a Giulio D’Antona, racconta in anteprima italiana il suo Tutti gli uomini di mia madre (Minimum Fax). A seguire, Simone Giorgi presenta L’ultima famiglia felice (Einaudi), il suo romanzo d’esordio. “Tutte le famiglie felici si assomigliano, ciascuna famiglia infelice è infelice a modo suo”: il celebre incipit tolstojano ci guida attraverso i due romanzi, accomunati da un’esplorazione della famiglia, in tutte le sue forme e le sue fragilità, nei suoi momenti di grazia e nelle sue crepe, a volte invisibili ma non per questo meno dolorose. Il tutto con ironia, profondità e leggerezza.

MERCOLEDÌ 25 MAGGIO

Anche la giornata di mercoledì si apre con un seminario di approfondimento, alle 17:30 al Centro Universitario di via Zabarella: Beppi Chiuppani discute con Simone Benvenuti del modello universitario angloamericano e le sue ricadute sullo studio di lettere e scienze sociali, a partire dalla sua esperienza di “cervello in fuga” negli Stati Uniti, raccontata in Quando studiavamo in America (Il Sirente).

Alle 19:00, in piazzetta San Nicolò, la giovane scrittrice e filosofa Ilaria Gaspari presenta il terzo ospite straniero, François-Henri Désérable. Il suo Évariste (Gallimard), biografia romanzata del matematico francese Évariste Galois, non è ancora stato tradotto in Italia ma sta ricevendo numerosi riconoscimenti ed è considerato la rivelazione letteraria dell’anno 2015, secondo la rivista francese Lire. Successivamente, Matteo Marchesini racconta il libro della stessa Gaspari, Etica dell’acquario (Voland), uno degli esordi più apprezzati dell’ultimo anno.

GIOVEDÌ 26 MAGGIO

Giovedì 26 maggio, “Da Giovani promesse…” riparte nel pomeriggio con il seminario di un ospite internazionale e prosegue poi con due presentazioni serali e un concerto di chiusura. Alle 17:00 al Centro Universitario di via Zabarella, Will Boast, Literature Fellow all’American Academy di Roma, presenta il suo Epilogue, romanzo autobiografico vincitore del Rome Prize; Con lui dialoga Giulio D’Antona, apprezzato giornalista culturale ed editor, autore di Non è un mestiere per scrittori; l’incontro tra i due scrittori sarà l’occasione per discutere di editoria americana e italiana e confrontare le due realtà. Alla discussione partecipano anche Alessandro Raveggi, autore e fondatore di The Florentine Literary Review, attualmente la prima rivista letteraria bilingue, e Fabio Deotto, autore di articoli, interviste e approfondimenti a sfondo scientifico e musicale per numerose riviste nazionali.

Dalle 19:00 Ester Armanino, già vincitrice di numerosi premi con il suo esordio, presenta L’Arca (Einaudi), il suo secondo romanzo. A seguire, la presentazione di Alessandro Raveggi, docente di letteratura alla New York University, che racconta il suo Il grande regno dell’emergenza (LiberAria) assieme a Martina Daraio. La serata si conclude in piazza dei Signori a partire dalle 21:00, con il concerto di Alessio Arena, scrittore e cantautore italo-spagnolo, che porta a Padova Il mare invisibile.

VENERDÌ 27 MAGGIO

Venerdì 27 maggio è la giornata dedicata al Premio Campiello. Al mattino, nell’Aula magna del Bo, verrà proclamato il vincitore del premio Campiello Opera Prima e sarà comunicata la cinquina dei finalisti al Premio Campiello. Per l’occasione, il festival ospita due vincitori del Premio Campiello Opera Prima, ora giunti alla seconda prova editoriale.

A partire dalle 19:00, nel cortile del MUSME: Museo della Storia della Medicina in Padova, Stefano Valenti presenta Rosso nella notte bianca (Feltrinelli), accompagnato da Alessandro Cinquegrani, ricercatore di Letteratura comparata all’Università Ca’ Foscari di Venezia e Alberto Rollo, uno degli editor più eminenti dell’editoria italiana. Matteo Cellini, dopo il successo del suo esordio, torna a Padova per raccontare il suo secondo romanzo, La primavera di Gordon Copperny Jr. (Bompiani), in dialogo con Enza Del Tedesco.

SABATO 28 MAGGIO

Sabato 28 maggio la rassegna “Da giovani promesse…” prosegue con una giornata ricca di appuntamenti, in compagnia dei vincitori dei principali premi italiani destinati agli esordienti. Alle 11:00 al Caffè Pedrocchi, Cristian Mannu – vincitore del Premio Calvino 2015 – racconta il suo Maria di Isili (Giunti) con Elena Sbrojavacca e Margherita D’Amico, componente del direttivo del Premio Calvino: con lei sarà presente il vincitore o la vincitrice della XXIX edizione del Premio Calvino nella sua prima apparizione pubblica.

Alle 19:00, prima in piazza Duomo e al Museo Diocesano di Palazzo Vescovile, la giovane Francesca Diotallevi presenta Dentro soffia il vento, romanzo vincitore della Sezione Giovani del Premio Neri Pozza – Fondazione Pini – Circolo dei Lettori, mentre Gabriele Di Fronzo presenta Il grande animale in un dialogo con Emmanuela Carbé. La serata si conclude con Le ossa del Gabibbo, musical reading tratto dal romanzo della scrittrice Virginia Virilli, con l’accompagnamento dell’attrice e musicista Margherita Vicario.

DOMENICA 29 MAGGIO

Domenica 29 maggio, due presentazioni e un concerto di chiusura accompagnano l’ultima giornata del festival. Si parte alle 18:00 al Caffè Pedrocchi con Stefano Trinchero e il suo esordio La copia infedele (66thand2nd); con lui dialoga con Raffaele Riba, autore e redattore presso la scuola Holden di Torino. Successivamente Carlo Loforti, autore tra i finalisti della XXVIII edizione del Premio Italo Calvino, presenta Appalermo Appalermo! con Gineva Lamberti, autrice e copywriter, che nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo.

A seguire, è in programma la consegna del primo Premio “Da giovani promesse…”, conferito dal Vicesindaco e Assessore alla Politiche Giovanili Eleonora Mosco come riconoscimento al percorso di crescita professionale compiuto da un giovane autore e ne celebra l’uscita definitiva dal gruppo degli esordienti.

La serata si conclude con un brindisi negli spazi del Caffè e dal concerto acustico per chitarra e voce del cantautore Alberto Muffato, leader del progetto musicale Artemoltobuffa.

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