#PorteOuverte, con Refugees Welcome Bolzano ha scelto di aprire le porte. Come Parigi

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#PorteOuverte (porte aperte) è l’hastag, probabilmente il più utile, che è stato diffuso dai cittadini parigini su Twitter nelle ore successive all’attentato. Era pubblicato, con tanto di indirizzo, da chi era disposto ad ospitare chi era fuggito dai luoghi degli attentati ed era impossibilitato a tornare a casa viste le misure di emergenza decretate dalle autorità. Chi non frequenta i social network si è evitato il tweet e si è limitato ad aprire le porte di casa propria a chi fuggiva dal Bataclan e dagli altri ristoranti del decimo arrondissement parigino. Le testimonianze in questo senso sono decine. Ed è ovvio, perché così si fa, perché se per salvare la vita a qualcuno basta aprire le porte, allora quelle porte vanno aperte.

12250240_10205069308234262_64367281_oBasterebbe questo per spiegare perché, nonostante tutto, si sia tenuto il previsto concerto “Refugees Welcome” sui tre palchi sparsi per il centro di Bolzano. Perché il messaggio non aveva perso di valore a seguito degli attentati, ma, anzi, si era rafforzato. Ai fanatici terroristi che hanno ucciso chi beveva alcol o chi ascoltava musica “blasfema” si possono dare tante risposte. Alcune non possono che far loro piacere: avere paura, limitare la nostra libertà (che proprio non sopportano), chiuderci in casa a pregare o aumentare la spirale di violenza. Altre, come quelle di “Refugees Welcome”, le trovano più indigeste; gente che danza e beve birra attorno a palchi da concerto non è esattamente la risposta che auspicavano e auspicano. La paura è, da sempre, l’arma con cui si soggiogano gli uomini, a Bolzano, oggi, si è voluto dimostrare che non ci si arrenderà tanto facilmente.

Visto il clima che si era creato attorno all’evento nei giorni scorsi, si temevano contestazioni da parte dei fanatici di casa nostra, ma fino ad ora, tutto è filato via liscio. Così, per un giorno, anche i richiedenti asilo ospitati a Bolzano hanno potuto ballare e divertirsi insieme al resto della città. Si spera sia solo un assaggio…

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