Ride With Us, 1.300 km tra Italia e Germania contro il cambiamento climatico

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Ventidue biciclette, 1.300 chilometri e 10 tappe dall’Italia alla Germania: dopo Copenaghen 2014, Parigi 2015 e Torino 2016, Ride With Us, la carovana su due ruote, è quest’anno diretta a Bonn. La meta è chiara – partecipare all’incontro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP23) – ma quello che conta è il viaggio: durante i 10 giorni in sella, saranno diverse le occasioni per sensibilizzare le persone che i ciclisti incontreranno al tema scottante del riscaldamento climatico, all’urgenza e gravità dei cambiamenti in atto.

Mentre a Bonn dal 6 al 17 novembre i rappresentanti di tutto il mondo si riuniscono per discutere come dare attuazione all’Accordo di Parigi del 2015, i ciclisti di Ride With Us vogliono mantenere alta l’attenzione sull’importanza dell’incontro attraverso un tour aperto a tutti. Ma non solo. Infatti durante il percorso verranno organizzati diversi eventi – naturalmente alla sera, dopo le fatiche del viaggio – dedicati al cambiamento climatico.

Le varie tappe del tour diventano così l’occasione per affrontare a livello locale i temi connessi a questa importante questione. 
Fra gli altri, significativo è stato l’evento ospitato dalla tappa bolzanina, il 2 novembre, nella sede dell’EURAC research. “Va bene i green building, ma basteranno?” A discutere di efficienza energetica in edilizia in relazione all’obiettivo previsto dell’accordo di Parigi sono stati Daniele Pernigotti (Ride With Us), Marco Caffi (Green Building Council Italia), Roberto Lollini (EURAC research, Istituto per le Energie Rinnovabili), Ulrich Santa (Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima), coordinati da Carlo Battisti (IDM Südtirol Alto Adige), con una buona interazione e partecipazione del pubblico.

Ride with us

La partecipazione a Ride With Us è cresciuta nel tempo e ai due ideatori del progetto, Daniele Pernigotti e Claudio Bonato, si sono poi unite diverse associazioni e molti singoli cittadini che condividono le finalità del tour. Quest’anno saranno 22 le persone che pedaleranno fino a Monaco e 15 di queste continueranno fino a Bonn, per raggiungere la sede della COP23. Il gruppo pedalerà in completa autonomia, con i propri bagagli a seguito e senza nessun automezzo di supporto. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di molti Comuni lungo il percorso, tra cui Venezia, Bolzano e Bonn, oltre che del Ministero dell’Ambiente italiano e di importanti associazioni che operano in materia di cambiamento climatico, come Kyoto Club e Italian Climate Network.

La partenza simbolica, una sorta di assaggio di quello che verrà, è stata il 31 ottobre con il tragitto Venezia-Mestre. L’avventura è cominciata ufficialmente la mattina del primo novembre da Marghera, per proseguire fino a Borgo Valsugana e arrivare poi a Bolzano con la seconda tappa il 2 novembre. Il passaggio in Austria (a Innsbruck) è avvenuto il giorno successivo, per varcare poi i confini della Germania (con Rosenheim) sabato 4. La quinta tappa prevedeva di pedalare fino a Monaco, la sesta fino a Donauworth, la settima fino a Bad Mergentheim. Oggi, 8 novembre, si riparte alla volta di Darmstadt, mentre domani la nona tappa arriverà a Koblenz, per tagliare finalmente il traguardo a Bonn il 10 novembre.

Il viaggio è iniziato bene, con un occhio al meteo e l’altro ai colori dell’autunno. Il diario di viaggio, disponibile sul sito dedicato all’iniziativa, si arricchisce ogni giorno di commenti e immagini raccolti lungo la strada e ci accompagnerà fino a destinazione nella città di Beethoven.

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