Che razza di Paese siamo

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Basta! Francamente con la situazione economica in Italia, dei diritti umani degli africani mi ci pulisco le mani…

A volte leggere i commenti a un post è più istruttivo dell’articolo stesso. Questo è uno dei commenti che i lettori hanno lasciato sull’ultimo post del blog “Le persone e la dignità” che Amnesty International cura su Corriere.it. Si parla del patto segreto siglato tra la nuova Italia (post Berlusconi) e la nuova Libia (post Gheddafi) in tema di respingimenti. I dettagli non si conoscono (altrimenti che razza di patto segreto sarebbe), ma la sostanza è quella di sempre: impediremo a un tot di potenziali rifugiati di toccare il suolo patrio e richiedere l’asilo.

Ma non è questa la cosa più interessante. Leggete i commenti e leggeteli bene (sotto trovate i migliori): sono uno spaccato dell’Italia di oggi. Sono cattivi, supponenti, spietati. Danno l’idea di un popolo crasso ma impaurito dal futuro. Ovviamente c’è anche l’altra faccia, ma contateli. E il web non è il Paese…Lo dico perché chiusi nei nostri recinti virtuali fatti di siti radical chic-liberal socialisti (Anordestdiche in primis) rischiamo di dimenticarci cos’è il Paese reale, salvo poi aprire gli occhi ogni tot anni al momento del voto. Quasi che decenni di odio ci fossero arrivati addosso per una maledizione divina e non covassero invece nella carne di questa società.

Verrebbe voglia di lasciar perdere, a fine lettura. E invece qua siamo e qua resteremo, ma sapendo che la strada è bella lunga. Ci vediamo nelle piazze italiane il 20 giugno, a vedere Mare Chiuso con Amnesty International.

(lu.b.)


–  Si facciano gli affari loro, noi in Italia siamo già diventati sin troppo una società multirazziale, adesso basta, di gente non ne possiamo più accogliere, anzi dovremmo mandarne via almeno un milioncino o giù di lì.

– Andate a dirlo alla Cina oppure agli spagnoli o ai palestinesi o ai dittatori africani, sono vent’anni che raccontate minchiate sui diritti dell’uomo a noi quando in africa si ammazzano per l’acqua del nilo, per l’oro, per i diamanti, per la religione, si ammazzano praticamente per qualunque cosa e noi dovremmo integrare assassini, figli di assassini, fratelli e sorelli di assassinati, con la rabbia e il rancore e i traumi che si portano dietro…
E i nostri diritti umani dove sono ? Ormai è un far-west ovunque e stiamo vacillando come paese. Non si può aiutare tutti. Stiamo degenerando.

l’ invasione è un atto di guerra. Guerra sottile, subdola, demografica. Ma non meno pericolosa. Anzi assai di più. Ce ne accorgeremo presto se non ci svegliamo. La cosa che mi spiace è che ne pagheranno le conseguenze i nostri figli, anche i figli degli sciocchi o disonesti che vogliono riempire l’ Europa di inassimilabili e per sempre stranieri immigrati

– L’italia e’ una nazione che sta gia’ affondando… ma che logica avete? dovremo prendere ed assistere tutti i barconi di immigrati dall’africa????? sai quanti sono?????? vallo a dire a quegli italiani che dormono nelle stazioni o nei garage. ma chi dobbiamo votare per farvelo capire? l’italia e’ degli italiani

–  L’asilo non è un diritto! E’ stato un trucco inventato dagli USA per creare problemi all’URSS (questa è la mia preferita)

I migranti poi mandateli a casa di quelli di Amnesty International, che vivono a Cape Cod o in zone similari, fuori dalla realta´terrenale dei comuni mortali….(Questa è per Riccardo Noury, ndr)

viene il peggio dei Magrebini (gente che viene disprezzata dagli stessi Arabi e che mai verrebbe accettata in paesi come Arabia Saudita, Qatar, Dubai ecc.. e a dirmelo fu un Arabo per intenderci…) il peggio di quelli dell’ est, il peggio dei Romeni, il peggio dell’ Africa e il peggio della Cina. Non gliene faccio una colpa. La colpa è tutta nostra che consentiamo un’ invasione

Questi migranti sono illegali, che bipassano illegittimamente individui che attendono anni per visti d’ingresso. Perchè dobbiamo condonare questa illegalità?

– Ci mancava solo il complotto contro i migranti. I governi devono governare mentre l’immigrazione clandestina è materia per uomini di buona volontà che però lo fanno per sentimenti di amore verso il prossimo e nient’altro

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