Storia di Singapore, seconda parte (le basi della crescita)

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Com’era dunque Singapore il giorno della sua indipendenza? Com’è riuscita, Singapore, a raggiungere il benessere attuale mentre il Paese da cui è stata espulsa, la Federazione Malaysiana, assai ricca di petrolio, di essenze pregiate, risorse naturali e agricole ha visto invece il valore della sua moneta dimezzato dal 1965 a oggi e la coesione della sua società frammentarsi continuamente?  Il 9 agosto 1965 Singapore non aveva in concreto nulla: non un esercito (i militari Malaysiani fedeli al governo di Kuala Lumpur erano ancora stazionati sull’isola), non acqua potabile, che veniva (ed è tuttora)  acquistata nella vicina Malaysia, per essere oggi purificata a Singapore e rivenduta ai Malaysiani, nessuna materia prima e nessuna infrastruttura decente, una popolazione composita, non omogenea, dalle diverse idee religiose e orientamenti politici; la maggior parte della popolazione Cinese, che costituiva la maggior parte della popolazione di Singapore, era analfabeta, discendente direttamente da proletari e contadini senza terra delle regioni meridionali della Cina venuti a cercare fortuna al tempo degli Inglesi, e quindi come tale soggetta alle sirene del comunismo cinese di stampo maoista che si presentava al mondo come riformatore della società dalle disuguaglianze e liberatore dalla superstizione feudale.

HMS Dorsetshire in dry dock in Singapore

Si potrebbe dire che le scelte politiche del partito che ha sempre vinto le elezioni a Singapore dal 1965 a oggi siano state scelte che hanno risposto ai bisogni della maggior parte della gente, gestendoli in modo efficace. La questione principale che si è posto fin dall’inizio il Dr. Lee Kwan Yew, padre fondatore della Singapore moderna è stata: come dare a questa gente così diversa il senso di appartenenza ad un nuovo ordine in cui non si guarda più indietro al passato fatto di Indiani, Cinesi e Malesi o Indonesiani rivolti alle loro madrepatrie di origine, ma ad un futuro nuovo come Singaporiani? Nel suo libro “Dal Terzo Mondo a Primo” il leader del PAP scrive: “Noi credevamo nel socialismo, in uguali opportunità per tutti. Più tardi abbiamo imparato che la motivazione e le ricompense personali erano essenziali per un’economia produttiva. Comunque, poiché le persone non sono uguali nelle loro capacità, se la performance e le ricompense sono determinate dal mercato, ci saranno pochi grandi vincenti, molti vincenti medi e molti perdenti. Questo creerebbe tensioni sociali perché il senso di giustizia della società si sentirebbe offeso. (…) Un governo coloniale non deve affrontare elezioni ogni 5 anni, il governo di Singapore sì. Per livellare gli effetti estremi della libera competizione sul mercato, il governo ha dovuto agire elargendo sussidi in campi che aumentavano la capacità di guadagnare dei cittadini, come l’istruzione. Gli alloggi e la salute pubblica erano altri obiettivi desiderabili”.

Il PAP voleva una società fatta di cittadini proprietari delle case, dove vivevano, e soprattutto che potessero abitare case moderne dotate di elettricità, gas e acqua, non nelle palafitte o nelle capanne dai tetti in lamiera zincata tipica delle metropoli del Terzo Mondo. Fu creato l’HDB (House Development Board), uno schema col quale tutti i lavoratori potevano usare il 20% del CPF come deposito per acquistare uno degli appartamenti creati dall’HDB, e pagare il resto in rate distribuite su venti anni, da detrarre dal CPF. E il CPF è stato un altro strumento intelligente per accumulare ricchezza e creare stabilità. Il Central Provident Fund è uno schema delle pensioni obbligatorio che è usato in parte per pagare la pensione, in parte le spese mediche e in parte gli alloggi pubblici. Il servizio militare obbligatorio, introdotto per proteggere l’isola da velleità straniere, fu così reso più desiderabile ai genitori che sentivano che i loro figli erano addestrati per due anni a proteggere la loro comunità, le loro stesse famiglie, non le proprietà e gli affari dei latifondisti.

La Malaysia si era aspettata che Singapore sarebbe andata a mendicare la riammissione nella Federazione piegandosi alle richieste dei feudalisti. Invece Singapore costruì in breve tempo, grazie all’aiuto di consiglieri militari israeliani un forte esercito nazionale basato sul servizio militare obbligatorio e permanente, in cui tutti gli uomini abili dovevano essere addestrati ed efficienti in qualsiasi momento, andando ogni anno a fare i “riservisti” nella parte di Singapore ancora coperta dalla giungla e destinata a quest’uso (circa un terzo dell’isola). Il governo ottenne che le basi militari inglesi fossero dismesse solo dopo che Singapore si fosse assicurata un uso civile del porto, e le sue difese fossero solide. Il PAP si mise dall’inizio dell’indipendenza a sradicare la corruzione su tutti i fronti della vita politica ed economica di Singapore, senza pietà. Fece costruire infrastrutture funzionali ed efficienti e proibì lo sciopero o gli assembramenti non autorizzati di più di tre persone che erano considerate automaticamente come sedizione. Efficienti metropolitane, servizi di autobus che coprivano tutto il territorio, taxi a basso prezzo garantivano ai cittadini la possibilità di muoversi facilmente, facilitando la produzione. Aria condizionata in tutta l’isola, per rendere possibile il lavoro ed il pensiero a questa latitudine resero futili le scuse che predicavano l’impossibilità di lavorare con successo in un paese caldo.

nei vecchi villaggi su palafitte abitava il 60% della popolazione

Il PAP volle un’isola verde, con grandi parchi e spazi giochi per i bambini in qualsiasi quartiere. Lo spirito del villaggio in cui tutti si fanno i fatti degli altri venne messo al servizio della comunità in modo che tutto potesse essere sempre sotto controllo. L’illuminazione pubblica nelle strade e nei corridoi degli appartamenti, una rete di telecamere disposte in tutta la città rese Singapore una delle più sicure città al mondo. La pena di morte è prevista per quattro fattispecie: il possesso/vendita di droga; il possesso senza licenza di arma bianca/arma da fuoco; il rapimento a scopo di estorsione; infine, per l’omicidio. Le pene corporali, eredità anche questa come la pena di morte per impiccagione del codice penale britannico, prevedono frustate (caning) somministrate in presenza di un medico da parte di un maestro di arti marziali della prigione, in caso di molestia alle donne, furto, incidente causato da ubriachezza ed altre situazioni. Se la pelle del condannato si lacera, gliela medicano e somministrano le frustate rimanenti appena è guarito.

Non sto qui a discutere la loro accettabilità da parte mia, sto solo descrivendo come l’applicazione delle leggi senza guardare in faccia nessuno ha portato a una grande sicurezza a Singapore. Una volta assicuratosi il consenso e la stabilità della popolazione, mandò in giro per i Paesi sviluppati i suoi uomini migliori a pubblicizzare Singapore come un centro strategico e sicuro di economia liberista, dove era possibile investire e riportare a casa i soldi. Dal punto di vista dell’istruzione garantì a tutti l’accesso all’università purché’ lo meritassero. Poi, in cambio del supporto anche economico agli studi, i neo laureati si impegnavano a lavorare a Singapore per il governo per almeno otto anni creando un fenomeno opposto a quello della fuga di cervelli. In pochi anni il boicottaggio che Singapore subì da subito da parte del suo retroterra immediato, la Federazione Malaysiana, e dall’altro suo gigantesco vicino, l’Indonesia, creò le condizioni perché Singapore cercasse altrove uno sbocco per i suoi prodotti e servizi. Il fatto di essere porto-isola rese possibile che Singapore andasse ad instaurare relazioni con l’Europa, gli Stati Uniti ed il Giappone, rendendosi indipendente dallo strangolamento inizialmente imposto dai suoi vicini. Una saggia politica di pace sociale e di coesione in cui tutti potevano sentirsi partecipi della società, assieme all’imposizione della “rule of law” per cui la legge è fatta rispettare velocemente da tutti senza eccezioni, e dive non c’è corruzione, ha creato un ambiente davvero fertile per lo sviluppo dell’economia e degli affari che ha attratto moltissimi “foreign talents” da tutto il mondo, Italia inclusa. Tutto ciò si sviluppò nel clima della guerra fredda. Nella prossima puntata, vi racconterò come Singapore si sia ulteriormente evoluta negli ultimi 22 anni.

(2. Continua)

Per leggere la prima parte

Giovanni Lombardo

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