Ma c'è una congiura contro i giovani?

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congiura giovaniC’è una congiura contro i giovani? Secondo Stefano Laffi, autore dell’omonimo libro (e forse anche stando ai recenti dati) sì. Se non siete, o se siete convinti, ma volete parlarne con l’autore e altri ospiti, segnatevi nell’agenda il seguente appuntamento.

Mercoledì 12 marzo 2014, alle 17:30, l’Ufficio Progetto Giovani – Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Padova ospiterà Stefano Laffi, autore di “La congiura contro i giovani” (Feltrinelli, Milano 2014) in un incontro pubblico di presentazione e dibattito, in via Altinate 71, a Padova.

L’obiettivo è condividere questioni e sfide delle nuove generazioni, per cercare orizzonti che sappiano tenere insieme le domande dell’educazione, della critica, della convivenza anche in relazione ai rapporti intergenerazionaliGoffredo Fofi sulle pagine di Avvenire ha sottolineato: «Laffi esplora le molte facce dell’alienazione giovanile ma a partire dalle responsabilità adulte, in un saggio che mi sembra importantissimo». L’autore dialoga con Stefano Allievi, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Sociologia dell’Università di Padova. L’incontro, moderato da Luca Barbieri, coordinatore editoriale di Corriere Innovazione e direttore di AND, coinvolgerà i rappresentanti di alcune delle associazioni di giovani più vivaci e attive a Padova:

  • Giulia Bazzan – ASU Padova (Associazione Studenti Universitari di Padova)
  • Nicola Chiarini – Re:fusi, rete dei giornalisti freelance del Veneto
  • Giuseppe Cicchetti – Profumo di Svolta (profumodisvolta.it)
  • Marco Costa – LEDS (Associazione degli studenti di Ingegneria dell’Energia, dell’Energia Elettrica, Energetica ed Elettrica dell’Università di Padova)
  • Tommaso De Beni – presidente Associazione ConAltriMezzi
  • Nicoletta Giorgi – presidente di AIGA, l’Associazione Italiana Giovani Avvocati
  • Cristiano Longhin – presidente del Gruppo Giovani imprenditori dell’UPA Unione Provinciale Artigiani di Padova

La congiura contro i giovani

Da tempo è in atto un attacco ai giovani. Sotto forme diverse – mercificazione, infantilizzazione, patologizzazione, criminalizzazione, sfruttamento… – bambini, adolescenti e giovani sono entrati nelle mire degli adulti, mire spesso camuffate da preoccupazione, sensibilità educativa, protezione dei valori sociali e della tradizioni. Quasi senza reagire i giovani sono tenuti in ostaggio di un discorso pubblico fortemente ipocrita, in cui si invoca la loro autonomia senza concedere la possibilità di esercizio, la loro partecipazione ma solo in finte istituzioni, il loro lavoro ma solo nelle posizioni peggiori, il loro talento ma dentro una scuola a pezzi. Il prezzo è altissimo, perché la società è ferma, giovanofila nell’immaginario ma gerontocratica nella realtà. I giovani non passano, le istituzioni restano impermeabili al beneficio di nuove forme di pensiero e pratiche. Dei giovani si continua a parlare, ma con parole corrotte, che finiranno per disinteressarli definitivamente dai discorsi pubblici. Perché l’ossessiva domanda – chi sono i giovani? come sono diventati? – cade nella trappola di un gioco di definizioni e interpretazioni che non serve ai giovani ma assolve solo chi parla. Il problema non sono i giovani, ma gli adulti. I giovani sono l’alibi di adulti in crisi, disorientati di fronte alla perdita di controllo del mondo che li circonda, increduli di fronte agli effetti di una società dei consumi da loro edificata, o meno innocentemente votati loro a “consumare” i giovani nei propri ambiti professionali, nell’universo delle proprie fantasie anti-età o ansie di ruolo. Quando, serenamente o conflittualmente, si avrà l’onestà e il coraggio di ammetterlo, si potrà cominciare a cambiare.

Stefano Laffi

Milanese, classe 1965, è ricercatore sociale presso l’agenzia di ricerca sociale Codici (Milano). Ha collaborato con la Rai, Radio Popolare, oggi con le riviste “Lo Straniero” e “Gli asini”. Si occupa di mutamento sociale, culture giovanili, processi di emarginazione, consumi e dipendenze. Ha scritto, fra l’altro, Il furto. Mercificazione dell’età giovanile (2000). Ha curato Le pratiche dell’inchiesta sociale (2009) e con Maurizio Braucci Terre in disordine. Racconti e immagini della Campania di oggi (2009). Ila sua ultima pubblicazione è La congiura contro i giovani (2014).

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