Uscita dalla crisi, chi prende per il culo chi?

“Ci vorranno più di cinque anni per superare la crisi, o forse anche più” dice oggi Angela Merkel premier tedesco che nel prossimo futuro deve confrontarsi con il voto tedesco.

“Dal secondo trimestre del 2013 in poi torneremo a crescere” ha detto due giorni fa il ministro per l’economia Vittorio Grilli. Un ministro tecnico che con le elezioni non deve aver niente a che fare.

Lo spread tra Germania e Italia sta anche in questo: la mancanza di serietà di un ministro che propina a una piccola grande bugia – una palese cazzata, chiamiamola con il suo nome: alzi la mano chi crede veramente che l’Italia possa tornare a crescere a giugno, peraltro dopo le elezioni – a un popolo che ritengono immaturo e stupido. Un bambino cui somministrare bugie e piccole furbizie invece che strategie e consapevolezza.

Grazie Angela

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