Venezia ospita Zijo Ribic, il rom che ha portato i paramilitari davanti al Tribunale per i crimini nella ex Yugoslavia

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Venezia accoglie il  Zijo Ribić, il giovane sopravvissuto nel 1992, all’età di soli otto anni, al massacro della sua famiglia durante la guerra in Bosnia. Ribic è in assoluto il primo rom ad aver portato ad aver portato davanti al Tribunale per i crimini della Ex Yugoslavia la questione del genocidio del suo popolo.

Da oggi, e fino a venerdì 3 febbraio, Ribić sarà ospite di alcuni Istituti veneziani (Liceo Linguistico Tommaseo, Nuovo Liceo ArtisticoGuggenheim. Istituto Statale per il Turismo Gritti) per presentare la sua storia raccontata nel documentario “Zijo’s Journey” realizzato dal regista Dalibor Tanić.

La sera di venerdì 3 febbraio, alle ore 20, al Patronato di Santa Maria  Elisabetta, al Lido di Venezia, sarà organizzata, con il supporto di Coop Adriatica, una cena balcanica di sottoscrizione per sostenere le spese legali di Zijo nel processo che lo vede testimone contro i paramilitari che hanno sterminato la sua famiglia.

Per l’occasione sarà proprio Zijo, chef con esperienza in diversi Paesi, a preparare la cena; per info e prenotazioni: 392 6703023 (Francesco).

L’ospitalità di Zijo, la cena e l’organizzazione degli appuntamenti rientrano nell’ambito del progetto “Buongiorno Bosnia-Dobardan Venecija”, promosso dal Centro Pace dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Venezia, in collaborazione con la Fondazione Alexander Langer Stiftung di Bolzano.

“Buongiorno Bosnia-Dobardan Venecjia è il proseguimento del viaggio di conoscenza di un gruppo di giovani veneziani che nell’estate del 2010 si sono recati a Tuzla, Sarajevo e Srebrenica.

Leggi l’intervista su Osservatorio Balcani

Laura Fiorillo

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