La gestione del rifugio Nuvolau va a Emma Menardi: la giovane ampezzana si trasferisce a quota 2.575 metri

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“Cercasi un nuovo gestore per il rifugio Nuvolau”: la notizia, a fine gennaio, aveva fatto il giro del web (ne avevamo parlato anche noi. Già, perché in tempi di Covid, di distanziamento-isolamento e di riscoperta della natura, il sogno di vivere e lavorare a oltre 2500 metri di quota, in mezzo ad uno degli scenari più belli del mondo (le Dolomiti), è il sogno di molti. Le richieste, infatti, sono state tante: ben 255, pervenute da ogni parte d’Italia ma anche dall’estero. Pare che tra gli interessati ci fosse anche un ragazzo italiano che vive in Nuova Zelanda. A rispondere all’annuncio ci sono stati pure giovani che hanno lavorato negli hotel di grandi capitali quali Parigi, Londra, Madrid – tutti attratti dal fascino della montagna, dalla voglia di fuggire dalla città.

La “gestrice”

La scelta del direttivo della locale sezione del Club alpino italiano non è stata semplice. Alla fine, a vincere il bando è stata una giovane ampezzana, Emma Menardi Diornista, 27 anni. Sarà lei, dalla prossima estate, a gestire il mitico rifugio Nuvolau di Cortina, arroccato a 2.575 metri, sulla cima della montagna che domina la conca d’Ampezzo da una parte e l’Agordino dall’altra. “È interessante che sia una giovane donna ad assumere questo impegno. Da parte sua è una scelta coraggiosa, perché il Nuvolau è un rifugio vero, un’attività difficile da portare avanti, dove il lavoro è gravoso, per quanto gratificante” ha spiegato Paola Valle, presidente del Cai di Cortina.

Emma Menardi (da Facebook)

Uno dei rifugi più belli, ma anche più difficili

Il Nuvolau è senz’altro uno dei rifugi più suggestivi delle Dolomiti. Tuttavia, è anche tra i più difficili da raggiungere (e da gestire). Quassù si arriva soltanto a piedi; l’acqua e l’energia elettrica ci sono solo da pochi anni; è aperto solo d’estate; ha 26 posti letto divisi in quattro camere e una camerata. Il Cai di Cortina, prima di consegnarlo ad Emma, ha però in programma una ristrutturazione interna (della cucina, della sala da pranzo) e la costruzione di un altro bagno. Emma Menardi, però, si dice pronta. Le sue prime parole su Facebook: “Sono contentissima. La bellissima notizia mi ha sorpreso. Sto organizzando il mio rientro che avverrà al più presto”. La ragazza, in questo momento, si trova in Sudamerica; non ha potuto partecipare al colloquio ma ha inviato una memoria in cui ha illustrato i suoi progetti di gestione che, alla fine, hanno convinto i componenti del consiglio del Cai di Cortina (con 7 voti a favore su 12). La giovane appezzana parla cinque lingue, ama viaggiare e inizierà la nuova avventura con l’estate 2021.

La storia del rifugio

Costruito nel 1883, il rifugio Nuvolau (allora si chiamava “Sachsendankhütte”) è il più antico delle Dolomiti. Rinomato fin dagli albori dell’alpinismo per il panorama (la vista sulle Tofane, sulle Cinque Torri, sul Falzarego e sulla Civetta è straordinaria) è stato gestito negli ultimi 47 anni da Mansueto Siorpaes e la moglie Giovanna. Che hanno deciso di lasciare “per raggiunti limiti di età”.

Elmar Burchia

In apertura: Rifugio Nuvolau (foto Cai Cortina)

 

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