Altan in mostra a Tolmezzo: "Terra, omini e bestie", oltre 300 tavole e vignette
“ALTAN. Terra, omini e bestie” è il titolo della mostra aperta a Tolmezzo (Udine) dal 13 giugno fino al 22 settembre 2024, a Palazzo Frisacco. Una mostra a cura di Giovanna Durì in collaborazione con Kika Altan, omaggio a Francesco Tullio Altan, disegnatore vivente tra i più importanti in Italia, ma soprattutto “antropologo narratore” e grande osservatore.
Un viaggio tra i pensieri che riguardano la terra e gli esseri viventi che la abitano, ma anche tra i suoi animali fantastici, mai esistiti o misteriosamente estinti; oltre 300 tavole e vignette, anche originali a pastello, inchiostri, acquerelli e chine colorate raramente esposti al pubblico.
L’esposizione, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Tolmezzo, dall’Ente regionale patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia-ERPAC e dal Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” in base ad uno specifico accordo, si avvale della collaborazione di PromoTurismoFVG e sarà arricchita durante l’estate da laboratori didattici per i più piccoli (31 luglio, il 6 e 8 agosto e il 21 settembre).
L’esposizione
L’esposizione è divisa in due sezioni e ha come tema centrale la salute del nostro pianeta. Le vignette esposte nella prima parte sono infatti una raccolta dei molti pensieri, oltre 200, del vignettista riguardanti la terra e gli esseri che la abitano come noi umani, sia maschi che femmine, adulti e bambini. Questi ultimi nei suoi disegni sanno spesso essere tanto saggi – preoccupati per la sorte della natura e pongono domande sensate, a volte spiazzanti, ricevendo, purtroppo, dagli adulti risposte ciniche e ottuse – quanto canaglie, frutto della società.
La seconda sezione è dedicata, con oltre 100 tavole originali a pastello, inchiostri, acquerelli e chine colorate raramente esposti al pubblico, ai suoi animali fantastici, mai esistiti o misteriosamente estinti. Inconsapevoli protagonisti di tutto ciò che accade, gli animali, nelle battute asciutte e dirette di Altan spesso fanno molta più bella figura di noi esseri umani e subiscono spesso le tragiche conseguenze del nostro agire su questo pianeta.
Disegnatore colto ed eclettico, Francesco Tullio Altan ha parlato di “terra” quando l’argomento non era ancora d’interesse comune; già nel 1974, sulla rivista Linus appariva un suo personaggio, Trino – anche lui presente in mostra – alle prese con un pianeta che non gli riusciva molto bene.
La Pimpa
Una parte di rispetto sarà dedicata all’intramontabile Pimpa, inventata per la figlia Kika quando era ancora piccolissima, con disegni originali e proiezioni, il “dietro le quinte” di come è nata e di come continua a lavorare con piacere. A supporto di questo racconto, grazie alle competenze degli operatori del Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani”, nel corso dell’estate la mostra sarà accompagnata da laboratori didattici durante i quali i bambini potranno giocare con gli animali reali o immaginari e con la tanto amata Pimpa: perché “giocare è l’esperienza più comune che ci possa capitare”.
«Il Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” non è solo un contenitore di oggetti e memorie del passato, ma un luogo vivo, vibrante e contemporaneo. Lo dimostra anche la partecipazione a questa importante iniziativa che vedrà il nostro Museo organizzare e ospitare l’offerta ludo-didattica, collegata alla mostra, che animerà l’estate – sottolinea la presidente Aurelia Bubisutti –. Il nostro impegno quotidiano si riflette nelle numerose attività che proponiamo (quest’anno il calendario è quanto mai ricco e variegato) per valorizzare quello che il territorio montano offre: nella consapevolezza dell’importanza e della necessità di lavorare insieme, unire persone, idee, competenze e conoscenze per raggiungere obiettivi comuni, come è stato fatto nell’organizzazione di questa esposizione».
Il bestiario
La mostra consente anche la visione d’una grande raccolta di vignette-bestiario comprendenti anche il genere umano: qui gli “omini”, esseri sia femminili che maschili, tranne rare eccezioni, non fanno una “bella figura” al contrario dei bambini, che sono saggi, preoccupati per la sorte della natura e pongono domande sensate, a volte spiazzanti. Per contro, dagli adulti, ricevono risposte ciniche e ottuse.
Leggendo le date dei suoi lavori in mostra ci si rende conto che vignette di tanti anni fa sembrerebbero realizzate oggi: «sono tristemente attuali – precisa Altan – Mi viene detto e sono il primo a pensarlo» – prosegue, dichiarando che il merito non è suo ma delle cose che non cambiano. Altan da molti anni narra e disegna la cruda verità sul nostro presente e sul futuro, lo fa sorridendo, forse è per questo che nonostante tutto continuiamo a seguirlo nei suoi pensieri.
A corredo della mostra è stampato il libro-catalogo “Terra, omini e bestie”, dall’editore Viva Comix, che ha già seguito il lavoro di Altan e di altri disegnatori e illustratori. Nel catalogo, curato da Giovanna Durì, sono pubblicati testi di Marco Belpoliti, Paola Bristot, della stessa Durì e interventi di Paolo Rumiz a commentare i diversi disegni di animali fantastici, molti dei quali inediti, legati al periodo in cui l’autore si trovava in Brasile negli anni Settanta.
«La mostra “ALTAN. Terra, omini e bestie” – afferma Mario Anzil, il Vicepresidente e Assessore alla Cultura e allo Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – è il risultato di una sinergia tra i diversi livelli amministrativi regionali. Una collaborazione che ha permesso di portare sul nostro territorio centinaia di opere di Francesco Tullio Altan, uno dei più grandi disegnatori italiani che con le sue innumerevoli rappresentazioni iconografiche ha saputo elevarsi a livello internazionale. L’esposizione – conclude il Vicegovernatore – saprà sicuramente stregare il pubblico e regalare ai visitatori di tutte le età emozioni sensazionali».
«La mostra di Altan, come pure il festival letterario “Tolmezzo Vie dei lIbri” che si svolgerà tra pochi giorni, sono promossi dall’Amministrazione comunale con una precisa visione che mette al centro il sostegno a eventi culturali di rilievo capaci di attrarre a Tolmezzo visitatori, contribuire alla costruzione di una destinazione culturale e promuovere la crescita economica, la coesione sociale e una nuova vitalità della città – afferma Laura D’Orlando, Vicesindaco e Assessore alla Cultura della Città di Tolmezzo –. L’implementazione di una politica culturale dinamica che integra anche eventi espositivi di rilievo impone una visione che richiede un impegno a lungo termine e in sinergia con gli altri enti della nostra regione. Quattro sono i punti fermi: progetti espositivi che tengano conto dell’identità del luogo, che possano essere occasione di valorizzazione di collezioni o autori che fanno parte del patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia e che devono essere sviluppati con un linguaggio contemporaneo, accompagnati da eventi collaterali per avvicinare curiosi e interessati. Un ringraziamento particolare va alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che, con il coinvolgimento di Erpac e di PromoTurismoFVG, ha fin da subito creduto nel progetto che oggi andiamo a inaugurare. Ci auguriamo che questa esperienza possa essere solo l’inizio di una preziosa collaborazione che prosegua nel tempo».