Amnesty International cacciata dal Comune nella Padova di Bitonci

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“Non opportuno”. Amnesty International e il dialogo con l’Islam, nella Padova di Bitonci, non trovano più spazio all’interno di Palazzo Moroni. La richiesta dell’associazione premio Nobel per la Pace, che in città conta due gruppi, centinaia di iscritti e attivisti per i diritti umani, di svolgere nella Sala Anziani un convegno intitolato “Il dialogo con l’Islam, vera sfida di civiltà” con interventi di Vincenzo Pace, Cadigia Hassan e Riccardo Noury, è stata rifiutata dall’amministrazione. In un primo momento per la data e l’orario richiesto erano state segnalate come disponibili ad Amnesty sia la Sala Anziani che la sala polivalente di via Valeri. Amnesty aveva chiesto Sala Anziani, più centrale e prestigiosa. Niet, il Comune alla richiesta formale ha dato la disponibilità solo della sala Polivalente di via Valeri. Un piccolo-grande schiaffo, mai successo in città da quando Amnesty esiste, dai primi anni 80.

Una “scelta discrezionale” da parte dell’amministrazione su “valutazioni di opportunità”. Piacerebbe tanto che la giunta non si nascondesse dietro i funzionari e ci mettesse la faccia, quella del sindaco, del capo di gabinetto o di un assessore per rivendicare la decisione. Basterebbe qualcosa di onesto. Del tipo: “Non vogliamo si parli di Islam a Palazzo Moroni”, “Quelli di Amnesty sono tutti comunisti”, “Pensavamo che il simbolo della candela con il filo spinato fosse dell’Isis”…Basta anche solo barrare la risposta giusta

Il dibattito, il 9 marzo, si terrà ugualmente, ospitato dall’Università al Teatro Ruzante. Universa Universis Patavina Libertas, Padova rimane una città aperta. Bisogna spingere solo con un po’ più di forza la porta.

Ecco lo scambio di mail con il quale Paolo Fontana, ex responsabile del gruppo 186, professore di francese, persona mitissima e inflessibile, chiede al Comune di mettere per iscritto le motivazioni già comunicategli a voce dal funzionario: “La giunta non ritiene opportuno l’incontro”.

 

Gentile dottor….,
faccio seguito all’incontro che abbiamo avuto questa mattina relativamente all’uso di una sala comunale per una conferenza avente per titolo: “Il dialogo con l’Islam, vera sfida di civiltà” con interventi del prof. Vincenzo Pace, Cadigia Hassan e Riccardo Noury portavoce della sezione italiana di Amnesty International.
La scorsa settimana l’ufficio sale mi aveva mostrato le sale disponibili e comunicato le relative spese. La mia scelta cadeva sulla sala Anziani.
Ieri Lei mi scrive che ci verrà messa a disposizione la Sala Polivalente di via Valeri e non la sala Anziani come da mia richiesta. Per telefono mi spiega che si tratta di “ragioni di opportunità” che mi vengono ribadite a voce questa mattina.
Gradirei mi comunicasse per iscritto quali sono queste ragioni di opportunità.
Distinti saluti
paolo fontana
Ed ecco la risposta ufficiale del comune

Egregio Professore,
come da Sua richiesta si ricorda che il vigente disciplinare per l’utilizzo delle sale comunali prevede che  il rilascio avvenga previa “valutazione discrezionale dell’Amministrazione in merito alla pertinenza della sala richiesta con il tipo di manifestazione proposta”.
Nel caso di specie si è reputato opportuno individuare una sala esterna al Municipio, nella vicina Via Valeri, anche considerata l’intenzione dell’Amministrazione di incentivare l’utilizzo di sale decentrate.
Si resta  in attesa di sapere se  è vs intenzione confermare lo svolgimento della conferenza  in Sala Polivalente. In caso contrario la sala verrà messa a disposizione di altri richiedenti.

Distinti saluti

 

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