Art war, l'arte brucia da Casoria a Berlino

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Casoria chiama, Berlino risponde. Se il Cam, Conteporary art di Casoria  inizia a bruciare le sue opere (rischia la chiusura per mancanza di fondi quindi, dicono gli artisti, meglio bruciarle), a Berlino si organizzano già i roghi.

Giovedì 26 aprile 2012 alle 17.300 gli artisti Barbara Fragogna, Petrov Ahner, Miriam Wuttke, Chiara Mazzocchi, Alexander Rodin e Martin Reiter bruceranno alcuni dei loro lavori prodotti nel Centro d’arte Tacheles di Berlino.

Gli artisti di Berlino – Mitte aderiscono così all’ART WAR in Solidarietà al CAM di Casoria, Napoli. Come nel sud Italia anche a Berlino, la libertà dell’arte e della cultura nel suo complesso rischiano di soccombere sotto la struttura mafiosa del mondo degli affari e della politica.

“Gli sviluppi – scrivono gli artisti del Tacheles – post-democratici dei nostri giorni ci vogliono fermare attraverso la distruzione del nostro lavoro. A causa della legge di questa società “giungla” non produciamo più Arte, il baratto della nostra vita per la democrazia deve cessare. Signor Monti, signora Merkel, signor Wowereit, avete il dovere di prevenire il conflitto sociale verso cui stiamo irrimediabilmente precipitando!

Le nostre opere d’arte bruciano per dichiarare che la città di Berlino dovrebbe sviluppare, proteggere e preservare lo spazio creativo e culturale del Tacheles. Gli investitori privati, nonostante il fallimento delle loro imprese, continuano a perpetrare danni. Berlino potrebbe avere la sua opportunità di riscatto acquistando ad un prezzo vantaggioso l’area che include il Tacheles allo scopo di sviluppare un progetto per finanziare la città piuttosto che accondiscendere e quindi bruciare nel rogo della speculazione immobiliare.

Il colpo di stato neoliberale cerca di invaderci attrverso la distruzione del nostro lavoro. I bancari selvaggi bruciano gli strumenti di controllo che spesso mancano al governo la cui austerità favorisce ed alimenta l’iniziativa privata mafiosa e mette fine al concetto di comunità. A causa di questo oscuro rigurgito di feudalesimo non siamo più in grado di produrre e mostrare arte, a causa di questa battuta di arresto del progresso civile in cui “la liberà è del più forte” le opere d’arte del 21° secolo non sono più disponibili.

L’educazione e la cultura sono il nutrimento di una società democratica, il CAM deve essere finanziato per poter continuare ad esistere e il Centro d’arte Tacheles deve essere acquistato dalla città di Berlino e deve quindi essere ulteriormente sviluppato.

Nel maggio del 2011 il CAM di Casoria, Napoli ha ricevuto asilo politico dal Tacheles e con la nostra azione di sostegno del 26 giugno 2012 confermiamo e continuiamo il rapporto di scambio tra Italia e Germania. LA GUERRA DELL’ARTE – e ancora di più… lo sfruttamento inumano di tutto e di tutti ci conduce in ultimo grado dentro ai forni crematori del mercato.

Questa non è una mera operazione decorativa che specula sugli abusi della politica a indebito vantaggio dell’arte contemporanea, questa è un’azione dell’Arte… – Tacheles Biennale2012 – Il rogo dell’arte a Berlin”

Ti potrebbe interessare