Il calcio al pallone e ai pregiudizi di Assmà, diciannovenne di Treviso

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“Assmà porta il velo, gioca a calcio” del regista trevigiano Dimitri Feltrin, lavoro promosso dall’Associazione Sport4Society e sostenuto, tra gli altri, da Amnesty International Italia, Banca Etica e Caritas Tarvisinam sarà presentato in prima assoluta nazionale il prossimo 29 aprile, con un evento su Youtube.

Assmà ha 19 anni e vive in un paesino della provincia di Treviso. È nata in Italia da genitori marocchini e ha scelto di indossare il velo islamico, questo non le impedisce di condurre una vita simile a quella di tutti i suoi coetanei: lo dimostra per esempio, il far parte di una squadra femminile di calcio a cinque.

“Assmà porta il velo, gioca a calcio” intende raccontare, attraverso la figura-simbolo di Assmà, gli interessi, le aspirazioni, i pensieri dei giovani italiani di fede islamica, ma il cortometraggio, che ha raccolto il sostegno economico e il patrocinio di molte istituzioni e realtà del terzo settore del territorio veneto, vuol essere uno strumento con cui affrontare le tematiche delle discriminazioni etniche, religiose, di genere, in questo caso attraverso la mediazione dello sport, veicolo di integrazione e di abbattimento delle diversità.

Il film sarà proiettato in prima assoluta giovedì 29 aprile 2021, a partire dalle 21 sulla pagina Youtube del regista, Dimitri Feltrin – Sandalo Produzioni, e sarà seguito da un dibattito condotto dal portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury, al quale prenderanno parte la giovane protagonista del film, Assmà Haddadi, il regista e il presidente di Sport4Society Luca Musumeci.

Questo il link dal quale si potrà vedere il film, che rimarrà “in chiaro” fino alla mezzanotte del 29 aprile:

Il trailer:

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