Dieci cose da salvare nel 2013

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bersani-consultazioni-muovimento-5stelle_650x447Prima dell’oroscopo 2014 (lo troverete domani bello caldo al vostro risveglio) AND vi propone le 10 notizie per le quali è valsa comunque la pena vivere questo 2013 di sangue, amore e follia:

1) Valeria Marini candidata alla presidenza della Repubblica

2) Suggerire a William e Kate un nome per il Royal Baby

3) Bersani che implora due ignoti del 5 stelle di cui tutti hanno già dimenticato il nome di formare un governo insieme e che poi scongiura Napolitano (lui, il grande rottamatore del Pd) di dargli l’incarico comunque: una delle scene più umilianti di sempre

4) Lo sconcerto dei lettori di AND dopo il voto alle politiche e il picco di prenotazioni per l’estero

5) La nebulizzazione del previsto attacco all’Iran. Evidentemente Barack ha guardato bene questa foto

6) La trasmissione di Toxic Somalia su Raitre

7) Il caos del Pd dopo il siluramento di Prodi e Marini e il toto segretario

8) L’ignobile manifestazione degli agenti del Coisp sotto le finestre della madre di Federico Aldrovandi che ci ricorda quanto dura sia la democrazia

9) Avere un ministro nero e vedere razzisti come se piovesse.  Leggere Point Lenana e dichiararsi sempre più meticci

10) E poi infine, non c’è un cazzo da ridere: 3 ottobre 2013

Dopo una settimana passata a parlare di cazzate e finita in farsa, con la risata degli italiani alla dichiarazione di Berlusconi in aula, ecco la realtà che torna. A Lampedusa. Lì dove l’Europa, e migliaia di ragazzi muoiono in mare con i loro sogni.

E ripensi alle ore passate ad ascoltare la radio, guardare la tv e leggere della crisi di governo che non c’è. E di quelle che non hai passato ad ascoltare, guardare e leggere, della crisi che c’è. Che non è quella del nostro ombelico, o almeno non solo, ma quella che avvolge il Mediterraneo. Quella che ti sorvola, mentre sei in viaggio a Cipro, sotto forma di jet militare diretto in Siria. O che ti sorprende sulla spiaggia, sotto forma di barcone e disperazione.

Ci crogiolavamo sul sorriso del presidente del consiglio e sulla borsa che va.

Nessun happy end, per questo anno ridicolo.

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