Emergenza morbillo in Sud Sudan

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Foto del Cuamm

Foto del Cuamm

A Yirol, al confine sud del neonato Sud Sudan, un paese che da sempre AND segue in modo particolare (leggi il blog), un’epidemia di morbillo sta mettendo in pericolo la vita di molto bambini. I più colpiti sono i piccoli sotto i 9 mesi. Medici con l’Africa Cuamm, attiva nell’ospedale di contea dal 2006, interviene con il team dei suoi operatori per una campagna di vaccinazioni straordinaria coordinata a livello nazionale dal Ministero della  Sanità e realizzata in collaborazione con Oms, Unicef e le ong presenti nei territori di contea.

Da inizio dell’anno sono oltre 200 i casi di morbillo registrati nell’ospedale di Yirol, la maggior parte di età compresa tra 1 e 4 anni. Ma la situazione sta peggiorando, con 20 casi solo nell’ultima settimana. «E questa è solo la punta dell’iceberg – dichiara Piero Berra, medico Cuamm esperto di sanità pubblica. La maggior parte dei casi non arriva in ospedale. I Dinka, la tribù seminomade che popola la zona, hanno l’abitudine di considerare il morbillo una malattia che si cura in casa, con infusi tradizionali.  Avere dati precisi e affidabili è impresa improba, vista la configurazione del territorio e il modo in cui vive la popolazione. All’inizio i casi erano in città, ora stanno arrivando anche in periferia – continua – dove la rete sanitaria è inesistente. Si cominciano a registrare casi negli adulti. È un brutto segnale dell’aggressività del virus. A peggiorare la situazione è la della stagione delle piogge, perché la gente si sposta dalla città verso i villaggi per coltivare e, con questi movimenti, il virus potrebbe diffondersi. Le piogge poi portano le zanzare e la malaria. Nel giro di un mese, le due epidemie potrebbero combinarsi e la situazione sarà ingestibile. La situazione critica si sta già riversando in ospedale con forte impatto sulla struttura, che annualmente ricovera oltre 3.500 bambini».

In tutto il Sud Sudan sono 10 le contee che presentano focolai di epidemia, oltre al campo profughi di Maban. In ognuna di queste è in corso una campagna di vaccinazione per gli “under five” i bambini sotto i 5 anni. A Yirol la campagna è iniziata nei giorni scorsi con il coordinamento di Medici con l’Africa Cuamm, e copre tutte e 7 le unità della Contea. Si sono costituiti 41 team, ciascuno formato da 3 vaccinatori  più un supervisore, per un totale di 164 persone. A queste si aggiungono il mobilizzatore e i due responsabili della catena del freddo. Tutti hanno partecipato ad un corso di due giorni, i cui temi principali sono stati la definizione di caso (segni e sintomi) e il trattamento per il morbillo, la somministrazione sicura e la conservazione dei vaccini.

Considerato il numero notevole di operatori coinvolti e la loro dislocazione, la stessa formazione è stata tenuta in quattro diverse località. Per assicurare la massima partecipazione e mobilitazione delle comunità, si è tenuto un incontro tra il Rapid Response Team (a capo dell’organizzazione e dell’implementazione delle attività) e gli amministratori di Payam – le unità base della contea, i leader religiosi, l’autorità sanitaria di Contea, il Commissioner.

 

Il contributo di Medici con l’Africa Cuamm alle attività è materiale, ma soprattutto tecnico. Come parte del Rapid Response Team ha lavorato allo sviluppo del piano di zona, mettendo a disposizione il Training Center dell’Ospedale di Yirol per la formazione e supportando l’organizzazione e la supervisione delle attività. Il tutto con un finanziamento dell’Organizzazione mondiale della sanità che si sta però dimostrando insufficiente, vista la necessità di aumentare il numero di team in campo rispetto al piano iniziale preparato a livello centrale.

 

Per questo l’appello è alla solidarietà di tutti. Vaccinare e curare 5 bambini costa solo 10 euro (considerati le spese per i trasferimenti dei team mobili e il costo del personale locale). L’obiettivo è raggiungere quota 25.000 bambini vaccinati per riuscire a coprire tutta la popolazione infantile sotto i 5 anni della contea di Yirol West.

 

Per info e donazioni: http://www.mediciconlafrica.org, causale: emergenza morbillo

c/c postale 17101353 intestato a Medici con l’Africa Cuamm

Bonifico Bancario: IBAN: IT 91H0501812101000000107890 presso Banca Popolare Etica

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