Erasmus+ contro la disoccupazione

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Screen-shot-2013-07-01-at-14.39.40Un maxicontenitore per tutti i programmi comunitari dedicati alla formazione. Un enorme motore di sviluppo che consentirà ad almeno 4 milioni di giovani europei di studiare all’estero. E’ stato approvato martedì scorso dal Parlamento Europeo il programma Erasmus+  che raggrupperà tutti i programmi ora esistenti: Comenius, Erasmus, Erasmus Mundus, Leonardo da Vinci, Grundtvig e si espanderà anche allo sport. Tutti i programmi già conosciuti ai giovani europei manterranno comunque il loro nome ma beneficieranno di un investimento complessivo di 14,7 miliardi di euro dal 2014 al 2020.

Erasmus+ è indirizzato ai giovani tra i 13 e i 30 anni a studiare all’estero e offrirà agli studenti di master che intendono studiare in un altro paese UE un meccanismo di garanzia di prestito per ottenere prestiti agevolati, che vanno da 12.000 euro (per un master di un anno ) a 18.000 euro (due anni). Il Parlamento sottolinea che tale meccanismo non deve sostituire un sistema di finanziamento nazionale esistente o impedire la creazione di meccanismi di finanziamento a livello nazionale. L’obiettivo principale di Erasmus+ è quello di dare nuova linfa ai programmi di scambio formativo che negli ultimi anni erano stati messi in discussione e provare a scalfire la disoccupazione dilagante nei paesi europei attraverso la costruzione di una società della conoscenza comune tra i tutti i paesi dell’Unione.

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