Festival del Cinema Africano, a Verona 20 film raccontano un continente che cambia

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Dal 5 al 14 novembre 2021 torna in presenza a Verona e provincia il Festival del Cinema Africano, con l’edizione numero 40 che vede la presenza della cinematografia di Algeria e Costa d’Avorio, Egitto e Kenya, Lesotho e Libia, Marocco e Mozambico, Nigeria e Repubblica democratica del Congo, Senegal e Sudafrica, Sudan e Tunisia. In tutto 14 gli Stati rappresentati da 20 film in concorso nella sezione PanoramAfrica dedicata ai lungometraggi e Africa Short dedicata ai cortometraggi.

Sono 7 le prime visioni italiane e 7 le registe presenti, diverse le tematiche affrontate: dall’infanzia alla realtà giovanile e quella famigliare, dall’Africa urbana e borghese a quella rurale, dall’ambiente agli integralismi, dal peso della tradizione e superstizione alla condizione femminile, fino alla condizione delle carceri e a un racconto dal piccolo Lesotho. Infine sono 10 i film in concorso nella sezione a tema migrante Viaggiatori&Migranti che si terrà nell’ambito  del Festival tutto l’anno durante la prossima estate dentro l’evento comboniano Ma che estate 2022.

La serata inaugurale dedicata al Sudafrica

Il Festival del Cinema Africano torna in sala nella solita location del Cinema Teatro Santa Teresa dove, ogni sera, da venerdì 5 a sabato 13 novembre accoglierà il pubblico che sceglierà di partecipare alla visione di un film della sezione PanoramAfrica e Africa Short. A fare gli onori di casa sarà, come consuetudine, la madrina del Festival, Malice Omondi.

Il film della serata inaugurale arriva dal Sudafrica, si intitola Toorbros e ed è firmato dalla regista René Van Rooyen. Siamo nel Sudafrica, degli anni ’30. Karoliena vive con la madre in un villaggio nella foresta di Knysna. Johannes, un ricco uomo d’affari, è attratto da lei e le promette un futuro lontano da quella vita di povertà. Ammaliata da quel sogno, Karoliena accetta di trasferirsi in città per essere educata a diventare una signora rispettabile. Purtroppo però ben presto si accorge di aver rinunciato alla propria libertà e si ritrova intrappolata tra la nostalgia per la sua foresta e l’amore per l’uomo che ha sposato.

Toorbros

René Van Rooyen è una regista e sceneggiatrice sudafricana, laureata in regia e sceneggiatura presso l’AFDA Film Academy di Città del Capo. Insieme al marito Corné van Rooyen, nel 2012 fonda la casa di produzione Red Letter Day Pictures con cui si dedica alla produzione di cortometraggi e serie televisive. Attualmente sta sviluppando il suo lungometraggio Vrees. Con TOORBOS, quest’anno, ha vinto al South African Film and Television Awards, il Premio per la miglior sceneggiatura e miglior colonna sonora originale.

Un ritorno post-pandemia

«La pandemia ha acuito le diversità ad ogni livello, ha portato all’estremo l’isolamento sociale e culturale trovando come surrogato una relazione virtuale, invocando la chiusura dei propri confini e l’innalzamento di muri protettivi – affermano i direttori artistici del festival Giusy Buemi e Stefano Gaiga –. È una visione del senso della vita dalla quale dobbiamo uscire al più presto ed il ribaltamento di prospettiva è quello che il quarantesimo Festival vuole approcciare. In un contesto di chiusura e di ripiegamento su se stessi diventa importante e necessario il contatto con l’arte, qualsiasi essa sia. È nella natura propria dell’arte la predisposizione ad essere linguaggio universale capace di superare qualsiasi barriera, fisica o mentale, ed arrivare al cuore di chi ancora sa emozionarsi per l’uomo, la natura, la capacità di creare, condividere e conoscere.

Il manifesto scelto per la quarantesima edizione del festival è una foto onirica dell’artista keniano Mutua Matheka, realizzata proprio durante il lockdown.

Festival del cinema africano 2021

Il Festival del Cinema Africano va in provincia

Per l’edizione 2021 torna il Festival in Tour che, a causa della pandemia e delle restrizioni ad essa collegata, eccezionalmente slitta a febbraio 2022 con la conferma della partecipazione dei Comuni dell’edizione 2019 e con alcuni nuovi partner. Saranno 25 le località interessate a Verona e in provincia sconfinando anche nel vicentino, dove si potranno vedere i film in concorso: Bardolino, Bovolone, Bussolengo, Cadidavid-Verona, Castel d’Azzano, Caselle di Sommacampagna, Cerea, Colà, Illasi, Lazise, Pacengo, San Bonifacio, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Massimo-Verona, San Michele Extra, Soave, Sommacampagna, Valdalpone e Villafranca.

Il programma completo del festival si trova sul sito: http://www.cinemafricano.it.

In copertina: un’immagine dal film Two Weeks in Lagos

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