Gare equestri sospese fino al 21 marzo per un virus (Non è il Covid)

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La Federazione Italiana Sport Equestri ha deciso di prolungare la sospensione di tutte le gare di tutte le discipline che si svolgono sull’intero territorio nazionale sotto l’egida della FISE fino al prossimo 21 marzo.
La decisione è stata presa a seguito di alcuni casi di rinopolmonite verificatisi in Europa che hanno portato diverse federazioni nazionali a prendere provvedimenti. In Italia sono stati registrati quattro casi di positività al tampone. Tutti riconducibili ai cavalli rientrati dal concorso di Valencia (di cui tre in un’unica scuderia). I cavalli sono stati isolati e sono monitorati dall’Asl competente, che ha posto in quarantena entrambi i circoli in cui i cavalli sono ospitati.

La Federazione Internazionale Sport Equestri ha sottolineato come questo ceppo di EHV-1 (Rinopolmonite) è particolarmente aggressivo e ha già causato decessi tra gli equini e un numero molto elevato di casi clinici gravi. La decisione inevitabile è stata quella di fermare le gare per quattro settimane, unico modo per prevenire l’ulteriore diffusione di questa terribile malattia.

La Federazione Italiana Sport Equestri ha quindi pubblicato una lista di “buone pratiche” da seguire in via precauzionale per limitare i rischi di eventuali contagi tra cavalli.

Ecco di seguito le pratiche che coinvolgono i cavalli:

– cavalli rientrati a qualsiasi titolo dall’estero negli ultimi 30 giorni;

– cavalli che presentano sintomi compatibili con la rinopolmonite;

– cavalli ospitati nello stesso circolo che sono venuti in contatto con questi cavalli, anche indirettamente attraverso l’utilizzo di materiale di scuderia, van, trailer, bardature etc. o che condividano lo stesso groom o che siano stati avvicinati da persone che hanno avuto contatti con i cavalli di cui ai punti precedenti;

– cavalli che sono venuti accidentalmente in contatto, negli ultimi 30 giorni, con cavalli presenti in zone in cui si sono verificati casi anche solo sospetti (per adesso Valencia e Vejer de la Frontera).

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