Il bucato di Cameron (magna magna a Londra)

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Non farti ingannare da vetusti stereotipi di cartapecorita integrità morale, anche nella gloriosa Inghilterra l’è tutta ‘na mafia, l’è tutto un magna magna. E non mi riferisco certo a rinomate catene di pizzerie che riciclano i danari illeciti della camorra, di cui peraltro nulla so, nulla ho mai sentito, nè tantomeno voglio citare altre amenità della ristorazione italica quali la qualità di certi ingredienti o il trattamento economico-legale riservato ai dipendenti, sia mai, parlo invece delle istituzioni, del governo che sebbene miracolosamente non si veda nuvola dalla scorsa settimana, continua ad essere fondamentalmente ladro.

Hai i tuoi sporchi interessi da curare? Ti serve una spintarella per quell’affaruccio là? Un aiutino dall’esecutivo farebbe proprio al caso tuo? No problem: ti basta supportare il partito al potere con una piccola donazione per essere invitato a cena nientepopodimenoche dal primo ministro in persona e avere così l’occasione di perorare alla sua illustre presenza la tua sporca causa. Cibo e lochescion ce li mette il contribuente ovviamente, al resto invece ci pensi tu con coscienziosa offerta libera, dove libera sta per 250.000 sterline, trecentomila euri scarsi. Gira voce che per un milione tondo tondo lo stesso Cameron sia disposto a farti il bucato, ma sono solo malvage illazioni, sebbene si possa avvistare la sua foto tra quelle di attraenti signorine mercenarie nelle leggendarie quanto inutili cabine telefoniche del centro.

Un punto in più alla classe dirigente in un periodo in cui l’uomo medio inglese deve fare i conti con l’economia triste – sempre buon argomento per un capo che ti vuole rifiutare l’aumento – le preoccupazioni della zona euro e la temutissima introduzione dell’iva sui cibi riscaldati al supermercato. Pies e pasties, ch’è come dire la pasta in Italia, costeranno il venti per cento in più, ok, ma tu, tu che approfitterai del ponte pasquale per farti un giretto nella perfida Albione, mi raccomando, non farti fregare e rifiutati di pagare otto, nove euri per un piatto di pasta al ragù – scaduto – riscaldato al microonde. Piuttosto fammi un fischio che ti ci porto io a mangiar bene, dagli amici degli amici.

Davide Miozzi

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