Il cinema rumeno in mostra a Roma

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Film, documentari, cortometraggi: tutto in salsa rumena. Si terrà dal 22 al 25 novembre a Roma il Procult Film Festival.  Ingresso libero,  fino ad esaurimento di posti, nell’Accademia di Romania della capitale, Piazza José de San Martin,  a Valle Giulia.

La produzione cinematografica rumena sarà rappresentata da registi e interpreti. Come Lucian Georgescu, che presenterà il suo The Phantom father (Il padre fantasma). E’ la storia di Robert Traumn, (interpretato nel film da  Marcel Iures) alla ricerca del padre, celebre romanziere, e  dello zio, che fa invece tutt’altro: è un gangster a Chicago. Nella sua ricerca viene aiutato dalla bella bibliotecaria Tanya. Arriveranno così ad un anziano proiezionista, Sami, vecchio amico del padre di Robert, anch’egli nei guai.

Spazio anche a Le Nozze Mute, di Horațiu Malaele, tragicommedia che narra una storia vera di un matrimonio, in un villaggio rumeno, nella primavera del 1953. Il 5 marzo, durante la cerimonia, arriva la notizia della morte di Stalin: le autorità proibiscono ogni cerimonia pubblica, ma il matrimonio non si ferma. La conseguente punizione di Stato sarà sanguinosa e agghiacciante.

Spazio anche ai documentari, con  La vasaia di Vama Sării, diretto da Tudor Chirila, Premio APTR (L’Unione dei Cineasti di Romania) per il miglior documentario televisivo 2012, che utilizzando lo stile del cinéma- vérité, segue un’anziana in ogni fase della produzione dei vasi. Tra i cortometraggi che saranno presentati, il pluripremiato Gobbel, di Raluca David, la storia di anziano solo che si trasferisce in un villaggio della Romania per morire. Gli abitanti del villaggio si alternano per organizzare il suo funerale. Quando un ragazzo del posto muore inaspettatamente e una frana distrugge la strada per arrivare al  villaggio, i genitori del defunto chiedono a Gobbel gli articoli per il funerale…

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