Bonus vacanze per risollevare il turismo: ecco come ottenerlo

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Bonus vacanze fino a 500 euro a famiglia, un aiuto in più previsto dal governo per incentivare il turismo nelle strutture ricettive del nostro Paese.  Quella del 2020 sarà una stagione estiva diversa dalle precedenti, con tutte le misure legate al distanziamento sociale, e probabilmente all’insegna di un “turismo di prossimità”, della riscoperta di luoghi più vicini a noi, del territorio, delle bellezze del nostro Paese. Tanto più nelle regioni del Nordest, pronte ad accogliere i turisti e ad offrire loro una varietà impareggiabile di località, dalle spiagge alla montagna, dalle città d’arte ai laghi.

Quest’anno con un’opportunità in più: il Bonus vacanze, previsto dal Decreto Rilancio e finanziato con 30 milioni di euro per il 2020 con l’obiettivo di aiutare le famiglie colpite dall’emergenza Covid-19 ma anche le strutture turistiche che hanno fortemente risentito del lungo periodo di lockdown.

Bonus vacanze: fino a 500 euro a famiglia

L’ammontare del bonus varia a seconda dei soggetti beneficiari: se a usufruirne è un single, il suo ammontare sarà di 150 euro, una coppia avrà diritto a 300 euro, una famiglia di almeno tre componenti avrà diritto a 500 euro di bonus.

Il bonus può essere speso in alberghi, pensioni, villaggi turistici, residence con partita Iva, agriturismo, B&B, campeggi. Gli acquisti online per avere diritto al buono sono previsti solo sui portali di tour operator, agenzie e infoalberghi, non sulle piattaforme di prenotazione e transazione come Booking, Airbnb e simili.

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Ecco come ottenerlo

Per beneficiare del bonus vacanze è necessario che l’Isee aggiornato non superi i 40.000 euro annui. Occorre poi essere in possesso di un’identità digitale (Spid), ed è necessario effettuare la registrazione su un’App che sarà resa disponibile a breve dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. Questa app registrerà i dati del beneficiario e genererà un Qr Code che servirà per usufruire del bonus.

Si potrà usufruire del bonus, in un’unica soluzione e in un’unica struttura, per il periodo compreso tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2020. L’80 per cento del suo ammontare sarà spendibile all’interno delle strutture aderenti, che otterranno sotto forma di credito d’imposta il rimborso dello sconto effettuato alle famiglie, il restante 20 per cento si potrà scaricare dall’Irpef all’interno della dichiarazione dei redditi del 2021.

Bonus vacanze: un esempio

Una famiglia composta da 4 persone ha prenotato un soggiorno in Trentino Alto Adige, ad esempio, per un valore complessivo di 1.500 euro. Avendo diritto ad un bonus di 500 euro, con l’80% di questo importo anticipato dalla struttura ricettiva, pagherà subito 1.100 euro. La famiglia potrà poi recuperare i 100 euro residui, 20% di 500 euro, nella dichiarazione dei redditi 2021, scontando l’importo dalle imposte da versare per il 2020. In sostanza il soggiorno del valore di 1.500 ne costerà effettivamente 1.000 grazie al bonus vacanze.

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