La vittoria di Nikolić e le nostre vacanze nei balcani (geopolitica delle ferie)

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Sarà che penso già alle vacanze estive, ma più che la vittoria di Grillo a Parma, ho scrutato con attenzione il voto in Grecia e in Serbia.

Se prima mi ero lanciato in un appello solidaristico per andare tutti in Grecia a fare le ferie, poi avevo progettato l’idea di scendere l’Adriatico lungo i balcani: Croazia, Montenegro, Albania, giusto una capatina in terra ellenica e una deviazione su Sarajevo. Un tour balnear-impegnato cui sto pensando da tempo con la mia ragazza. Ed ecco l’elezione di Nikolić, neopresidente dal background nazionalista doc.

Forse era inevitabile per una Serbia tenuta sull’uscio del consesso internazionale e costretta a dimenticare il Kosovo. “Non ho nulla contro i buoni rapporti con la Croazia”  ha detto il neopresidente che negli ultimi tempi ha fatto voto di europeismo. “Non dimenticheremo i serbi del Kosovo” ha aggiunto subito. Saremo in tanti a scendere l’Adriatico quest’estate. Ci spaparanzeremo in spiaggia, dopo una visita a Dubrovnik e a Spalato, sperando che alle nostre spalle tutto stia tranquillo.

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