Lo spettro dell'inverno siriano

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siria_neve_damasco_01Mentre proseguono i negoziati internazionali sulla crisi in Siria, il Presidente della Mezzaluna Rossa Siriana (SARC), Abdul Rahman Attar, esorta il mondo a non dimenticare la difficile situazione umanitaria di milioni di persone colpite dalla crisi. Con l’avvicinarsi dell’inverno, le bassissime temperature e le tempeste invernali potrebbe arrecare ulteriore povertà a milioni di persone sfollate e traumatizzate e alle loro famiglie.Secondo l’Onu dall’inizio del conflitto nel 2011 oltre 2 milioni di persone sono fuggite dalla Siria e sono registrate come rifugiati nei paesi vicini, mentre sono circa 4,25 milioni gli sfollati all’interno del paese. Molti tra coloro che sono fuggiti vivono in tende nei campi profughi o in edifici abbandonati o di fortuna, vulnerabili alle intemperie. Lo scorso anno la regione ha vissuto l’inverno più freddo degli ultimi 20 anni, che ha reso le condizioni di vita particolarmente difficile per i rifugiati, molti dei quali erano fuggiti con i soli vestiti che indossavano.

L’inverno sta arrivando e i bisogni primari sono estremamente importanti per queste persone”, ha detto Attar. “Potete immaginare in inverno 4 o 5 milioni di persone che hanno le case distrutte, che non hanno un posto dove stare, vivere sotto un albero o in tenda?”,  ha aggiunto, elencando materassi, coperte, kit da cucina e kit per l’igiene come esigenze prioritarie. Con l’inizio del nuovo anno scolastico molte persone che temporaneamente hanno trovato riparo in edifici scolastici, ancora una volta si ritrovano senza casa e il personale e i volontari della Mezzaluna Rossa chiedono più sostegno e risorse per aiutare queste e tutte le altre persone interessate, con l’inverno alle porte.

L’attuale appello di emergenza richiesto dalla Federazione delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per la Siria è di 53.199.100, ma è per ora solo il 67 per cento è stato finanziato. “La Mezzaluna Rossa Siriana ha bisogno di più sostegno, in termini di logistica e costi di gestione”, detto Attar. “Questo è molto importante per permettere ai volontari di continuare. Abbiamo 9.000 volontari e questi 9.000 volontari non possono lavorare per sempre, dobbiamo sostenerli con ogni mezzo”. La Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi per sostenere la popolazione della Siria:

MODALITÀ DI DONAZIONE
Donazioni mediante bonifico su conto corrente bancario
Codice IBAN: IT19 P010 0503 3820 0000 0200 208
Intestato a: “Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 – 00187 Roma”
Indicare la causale “Emergenza popolazione siriana”

Donazioni mediante conto corrente postale n. 300004
intestato a: “Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 – 00187 Roma”
Indicare la causale “Emergenza popolazione siriana”

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