Nasce Salto.bz, il portale multilingue dell'Alto Adige
Il conto alla rovescia verso le elezioni provinciali del prossimo autunno è cominciato. Contemporaneamente è iniziato anche il fermento nel mondo dei media e della comunicazione, che sempre accompagna gli appuntamenti elettorali di rilievo, sia a livello locale che nazionale. E per Bolzano si tratterà poco meno che di un passaggio epocale, se è vero che dopo un quarto di secolo questo voto sancirà il cambio della guardia a Palazzo Widmann fra il Landeshauptmann uscente Luis Durnwalder e colui che sarà scelto per diventare il suo successore.
Per accompagnare i cittadini in modo consapevole verso e oltre l’elezione, l’ultima novità nel mondo dell’informazione altoatesina è la nascita di Salto.bz, che i promotori tengono a definire come una piattaforma per il libero confronto e scambio di idee piuttosto che come un semplice sito di notizie e approfondimenti. E se fosse anche solo questo la novità sarebbe comunque notevole: si tratterà infatti di un nuovo tentativo – l’ennesimo dal secondo dopoguerra a oggi, dopo numerosi buchi nell’acqua e qualche raro successo – di realizzare un organo d’informazione bilingue che possa pescare i propri lettori – siano essi “amici” di Facebook, “follower” su Twitter, blogger o semplicemente internauti curiosi – sia da quel 26% di popolazione italiana sia dal 70% di quella tedesca sia dalla minoranza (il 4% circa) ladina che popola la provincia più estesa e, forse, più ricca (non solo dal punto di vista economico) d’Italia.
Plurilingue è la redazione, tutta composta da personale part-time riunito nella cooperativa Demos, presieduta daMax Benedikter, medico di professione, e plurilingui sono i post che già da venerdì hanno iniziato a susseguirsi a frequenza elevatissima sul sito e sui social. L’esperimento ha già raccolto fra i propri contributors il nome illustre di Gerhard Mumelter, corrispodente dall’Italia del quotidiano austriaco Der Standard, così come quello del capo redattore degli esteri Christoph Prantner, entrambi di origine sudtirolese. Il sito è online dal 22 marzo scorso e conta quasi 1.200 like su Facebook. Direttore responsabile è Jutta Kusstatscher, a curare la parte redazionale è Elisa Corni. In redazione ci sono tre uomini e tre donne, tutti part time. Christine Helfer, Susanne Pitro e Ariane Löbert e poi Luca Sticcotti, Marco Armani e Gabriele Di Luca. Nel sito ci sarà anche una sezione di visual Journalism con grafici e video mentre la parte culturale sarà realizzata in collaborazione con Franz magazine. Tra i promotori anche il «pirata» Peter Grünfelder. Insieme al canale online “Barfuss.tv” e al nuovo sito della “Neue Südtiroler Tageszeitung” – spiegaDer Standard – Salto.bz rappresenta un nuovo punto di rottura del monopolio mediatico dei fratelli Michl e Toni Ebner, proprietari del colosso locale dell’editoria Athesia.
Silvia Fabbi