Pallalpiede, un calcio ai pregiudizi. Così lo sport aiuta i detenuti del Due Palazzi
Due strade che si sono unite, pronte a condividere un progetto comune, a piccoli passi verso un grande sogno. La notizia non è tanto che giovedì scorso è andato in scena un triangolare calcistico benefico a favore del progetto Pallalpiede, la squadra di calcio nata all’intero del Due Palazzi. La notizia vera è che è stata posta solo la prima pietra di una collaborazione che si è promessa di non fermarsi qui ma andare avanti, sostenersi e soprattutto far diventare l’amichevole di beneficenza un appuntamento fisso della tarda primavera.
Si è svolto giovedì scorso al campo interno al carcere Due Palazzi di Padova, il primo triangolare amichevole promosso da Birra Antoniana e dall’agenzia assicurativa Schiavon & Bonamin. Protagoniste la Pallalpiede, formazione composta da soli detenuti del carcere patavino, la rappresentativa del poliambulatorio Fisioelan (storico partner di Pallalpiede) e la Padova Football Press, selezione di giornalisti padovani. Questi ultimi, prima del fischio d’inizio, hanno consegnato in regalo alla Polisportiva Pallalpiede il libro “Piacere Padova” di Paolo Donà, oltre ad aver effettuato in precedenza una donazione in denaro. In campo è stato spettacolo, nel vero senso della parola, grazie sopratutto a qualche giocata dei detenuti. Come quando a metà della seconda partita il numero dieci, per tutti “Rasta”, si è esibito in un incredibile stop di petto, dopo un lancio lungo, alzandosi la maglietta e riuscendo a trattenere il pallone tra il corpo e la divisa. Applausi scroscianti e anche qualche protesta sorridente quando l’arbitro non ha voluto trasgredire al regolamento, fischiando il fallo.
Pallalpiede in tre anni ha contribuito a limare le divisioni all’interno del carcere tra i vari gruppi etnici, a creare uno spirito di gruppo e ad aiutare tanti detenuti che grazie a questo progetto hanno ritrovato la voglia di rimettersi in forma (come il portiere albanese Elton, tirato a lucido negli ultimi mesi) per inseguire un pallone. Sul campo, giovedì, hanno trionfato i giocatori della Fisioelan, in grado di battere nella prima partita, per 1-0, la Pallalpiede, grazie a un gol di Misticoni. Nella seconda gara i detenuti si sono rifatti contro i giornalisti, orfani del pilastro Albertini, passando in vantaggio con Balog. Nel finale è arrivato il momentaneo pareggio di Mihoc, prima del definitivo 2-1 allo scadere di Andreis. L’ultima partita (che ha decretato la vittoria di Fisioelan) è terminata in parità, con la rappresentativa dei medici passata in vantaggio grazie a un colpo di testa di Traforetti, prima del pareggio in extremis di Della Mea su rigore. Quindi, al termine della manifestazione, le tre squadre si sonno date appuntamento alla seconda edizione del triangolare, la prossima stagione.
Per il momento la Pallalpiede continua a raccogliere fondi e sponsor, per permettere ai detenuti di partecipare al proprio quarto campionato di Terza Categoria consecutivo. In queste prime tre stagioni la formazione ora allenata da Fernando Badon (che ha sostituito Valter Bedin) ha sempre vinto la Coppa disciplina come squadra più corretta del campionato. La squadra disputa tutte le proprie partite all’interno del carcere e per questo è “fuori classifica”, anche se il sogno degli organizzatori che hanno lanciato questo progetto nel 2014 è quello di riuscire un giorno a giocare anche le gare in trasferta.