Quella luce viola per combattere i pregiudizi sull'epilessia

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Una luce viola proiettata sull’edificio simbolo della città, Palazzo Moroni, sede del Comune di Padova. L’appuntamento, lunedì 12 febbraio, è alle 17.45, per l’evento luminoso di sensibilizzazione sull’epilessia organizzato da Aice (Associazione Italiana contro l’epilessia) Padova. Per un’ora chi passerà sul Liston, il corso centrale della città, a pochi passi da Palazzo Bo e caffè Pedrocchi, potrà vedere l’effetto scenografico di Palazzo Moroni con la luce viola a illuminare la facciata. Viola come il colore scelto per la giornata mondiale di sensibilizzazione sull’epilessia.

E a far sentire la propria vicinanza ci saranno amici di Aice e istituzioni cittadine: come il sindaco di Padova Sergio Giordani (assieme al suo assessore allo Sport Diego Bonavina), il prefetto Renato Franceschelli, i direttori di azienda ospedaliera e Iov Luciano Flor e Giusy Bonavina, il presidente della Camera di Commercio Fernando Zilio e quello della Fondazione Cariparo Antonio Finotti, la delegata del Rettore dell’Università di Padova in materia di inclusione Laura Nota insieme all’ex Rettore Unipd Giuseppe Zaccaria, Carlo Moretti della Cassa di Risparmio del Veneto, il parlamentare europeo ed ex sindaco Flavio Zanonato.

Una patologia comune, l’epilessia, come confermano i dati: 40mila casi in Veneto, quasi ottomila a Padova e provincia. Eppure rimane radicato lo stereotipo che la vede come un qualcosa di oscuro, insondabile. In realtà l’epilessia si può controllare: e chi ne è affetto può condurre un’esistenza normale. Come hanno dimostrato, ad esempio, le testimonianze nel corso del convegno internazionale «Update in epilettologia», che si è tenuto venerdì 9 e sabato 10 febbraio all’Orto Botanico di Padova.

«L’illuminazione di Palazzo Moroni con la luce viola – spiega Stefano Bellon, presidente di Aice Padova – esprime in maniera forte e simbolica la nostra volontà di fare luce su una patologia che vede chi ne soffre ancor troppo spesso vittima di pregiudizi. Ed è per questo che sensibilizzare e informare correttamente sul tema diventa cruciale. Non solo in occasione della giornata mondiale, come succederà lunedì, ma ogni giorno, capillarmente, sul territorio».

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