Serve una casa per Altin il bambino kosovaro malato

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L’iniziativa parte da un’associazione di Castel d’Azzano. Il piccolo ha un anno e ha già subito due interventi chirurgici, oggi finalmente è guarito
VERONA – Altin ha da poco compiuto un anno di vita. Ha già passato più tempo a Verona, tra l’ospedale di Borgo Trento e le abitazioni dei veronesi che hanno ospitato lui, la madre e la nonna, che al suo paese natale. Un piccolo centro che già chiamarlo paese è un’esagerazione: Lumbardh, in Kosovo, è di fatto un’aggregazione di poche case inerpicate sulle montagne al confine col Montenegro. Altin è nato con una grave cardiopatia congenita: il suo destino, in un Paese paurosamente arretrato dal punto vista sanitario, all’ultimo posto per ricchezza in Europa, appariva segnato. E sarebbe stato così senza l’amore di tanti veronesi e del coraggio dell’associazione «Il Castello dei Sorrisi di Castel d’Azzano»[continua]

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