Singapore: dopo lo smog, la grandine!

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In alto: immagini della grandine caduta a Singapore

In questi ultimi giorni la situazione che sembrava senza vie d’uscita ha avuto due svolte desiderate, ma che sembrava non arrivassero mai: lunedi 24 giugno il presidente dell’ Indonesia, Susilo Bambang Yudhoyono ha chiesto scusa a Singapore e in Malesia per l’inquinamento da record causati dagli incendi boschivi nel suo paese. Ha aggiunto che l’Indonesia sta lavorando duramente e che gli aeromobili e vigili del fuoco hanno spento almeno 69 dei 265 fuochi accesi in tutta provincia di Riau, nell’isola di Sumatra.

La seconda svolta è stata costituita dalla pioggia. E dalla grandine che cadeva con essa!

Grandine, a Singapore? La fine del mondo che si avvicina? Sensazionale, da dire. Tutta un’altra cosa, la storia: aerei sia di Singapore che Indonesiani, nei rispettivi spazi aerei, hanno inseminato le nuvole con nitrato d’argento.

Quando un fumo denso penetra le nuvole, le piccole e numerose particelle di fumo forniscono “siti di nucleazione” per le goccioline delle nubi, col risultato che la data quantità di acqua nella nuvola è distribuita in un grandissimo numero di piccole gocce. Queste gocce sono così piccole che galleggiano con l’aria e non si coagulano in gocce di pioggia, in contrasto con il processo di formazione della pioggia che si svolge in nuvole che si formano nell’ aria pulita. Quando le nuvole “affumicate” e cariche d’acqua arrivano a grandi altezze, sopra i 10 chilometri, queste grandi quantità di acqua si trasformano improvvisamente in pezzi di ghiaccio che, pesanti, cadono come grossi chicchi di grandine sulla foresta pluviale. Il processo di formatura grandine è anche associato con una forte elettrificazione nube, che provoca temporali intensi.  La maggior parte dei chicchi di grandine si scioglie durante la loro caduta, così che arrivano sulla superficie come raffiche di pioggia intensa. Ed infatti ieri ed oggi la pioggia è caduta copiosa, col profumo di un portacenere appena svuotato, raffreddando le temperature e presentando insieme alle sue gocce questo  elemento mai visto prima, a queste latitudini equatoriali: la grandine.

Naturalmente la novità ha eccitato gli animi facilmente impressionabili, e dal popolino privo di conoscenze scientifiche come pure da certi espatriati occidentali che dovrebbero essere eredi dell’illuminismo piuttosto che no, sono saliti i cori proclamanti la fine del mondo, o condannanti l’uomo che gioca a fare Dio, stravolgendo le regole della natura.

Il Primo Ministro di Singapore ha tuttavia esortato i cittadini a non abbassare la guardia, a bere molta acqua e a rassegnarsi al fatto che questa situazione di emergenza potrebbe durare ancora a lungo.

Divertito, guidavo attraverso l’inondazione sperando che non mi si bloccasse il motore, e pensando che alla fin fine mi faceva sentire a casa: “acqua alta” anche a Singapore,  la Città del Leone.

di Giovanni LOMBARDOSingapore 26 Giugno 2013

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