Maldive dieci mesi dopo il colpo di stato

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La stagione turistica alle Maldive entra nel vivo e tutto, per il mercato turistico, sembra volgere al bello. Dopo il colpo di stato dello scorso febbraio – indolore per i turisti – tornano a farsi largo anche alcune libertà democratiche. Il Parlamento nei giorni scorsi ad esempio ha approvato la legge sulla libertà di aggregazione.

Comunque sia, anche se le turbolenze sembrano non aver riguardato per nulla i villaggi dei turisti stranieri, il mercato ha risentito quest’anno di una notevole flessione. Colpa del danno d’immagine e della crisi internazionale.

Tranquillizzanti anche le indicazioni della Farnesina: “Nei mesi scorsi – scrive il Ministero degli affari esteri sul sito http://www.viaggiaresicuri.it – in particolare nella capitale Malé, ma anche in altre isole abitate da collettività locali, si sono registrati disordini dovuti ad una crisi politica che ha portato all’insediamento di un nuovo Governo ed all’istituzione di una Commissione di inchiesta per verificare la legittimità del passaggio di poteri.  L’instabilità seguita a tale crisi ed alla pubblicazione del rapporto della Commissione, e’ ora cessata. Le strutture di accoglienza turistiche non hanno tuttavia risentito di tali disordini e lo stesso transito da e per l’aeroporto di Malé è proseguito regolarmente”.

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