Il deserto "senza confini" di William Atkins e gli altri incontri di Landscapes a Treviso

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Seconda edizione per Landscapes, la rassegna culturale che riflette sui paesaggi contemporanei, dai deserti ai confini, ai territori dell’anima. Tra febbraio e giugno 2024, a Treviso, un calendario di eventi con musica, teatro, danza e incontri, con la direzione artistica di Stefano Trevisi, che troverà sede nella chiesa di San Teonisto, e si concluderà con un concerto a Casa Luisa e Gaetano Cozzi, residenza colonica nella campagna di Zero Branco (Treviso). A promuoverla la Fondazione Benetton Studi Ricerche e l’associazione almamusica433, con la vicinanza e il sostegno di Fondazione CMB.

I temi trattati, spiega Luigi Latini, direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche «in sintonia con i temi di ricerca sul paesaggio e sullo studio dei luoghi che appartengono da sempre alla vita della Fondazione Benetton, e che trovano una sintesi nell’immagine simbolica dell’albero che campeggia nella pala dell’altare maggiore della chiesa di San Teonisto, per mano dell’artista Safet Zec. Una grande stupefacente chioma d’albero che invade lo spazio di luce e colori».

A partire da sabato 10 febbraio alle 18 saranno in scena artisti, musicisti ed esponenti del mondo della cultura affermati in ambito nazionale e internazionale.

Si aprirà con un omaggio a Ennio Morricone, con un concerto-racconto sulla musica e sulla vita del celebre compositore, che vedrà, sul palco di San Teonisto, Alessandro De Rosa, compositore, co-autore con lo stesso Ennio Morricone di Inseguendo quel suono, autobiografia ufficiale del Maestro romano. Con De Rosa, voce narrante, Claudio Farinone, chitarra, chitarra baritona, e Fausto Beccalossi, fisarmonica.

Si proseguirà giovedì 29 febbraio alle ore 20.30 con l’ensemble francese La Rêveuse e il loro Le Concert des Oiseaux, un viaggio attraverso i secoli con un programma che, partendo dal repertorio antico, arriva fino a Ravel, creando un Carnevale degli animali in pericolo del tutto personale, ispirato all’opera di Saint-Saëns. Un momento di musica di altissimo livello, per riflettere e sensibilizzare sul concetto di “estinzione” e sulla responsabilità dell’azione dell’uomo in relazione a essa.

Giovedì 14 marzo alle ore 20.30 la danza approderà per la prima volta nella chiesa di San Teonisto con l’ensemble Vertical Waves e il suo 7 Arie, suggestiva performance sul concetto di confine come luogo dove incontrare le differenze, muovere identità, nutrire nuove potenzialità.

Sabato 23 marzo alle ore 18 il giornalista e scrittore britannico William Atkins ci condurrà, con la presentazione del suo volume Un mondo senza confini (Adelphi), in un viaggio attraverso il deserto, luogo metafisico per eccellenza, mondo tanto interiore quanto fisico. A dialogare con l’autore, il curatore della rassegna, Stefano Trevisi.

Domenica 7 aprile alle ore 11 la rassegna proporrà uno spettacolo per famiglie, dedicato all’incontro tra musica e fiaba, tra suono e racconto con l’ensemble Del Faro e La storia dell’elefantino Babar e i racconti di Mamma Oca. Un’occasione preziosa per scoprire due pagine di musica colta dedicate agli ascoltatori più piccoli, ma che sanno conquistare il cuore anche dei più grandi.

Sabato 20 aprile alle ore 18 la chiesa di San Teonisto ospiterà un grande protagonista della scena musicale contemporanea, considerato uno dei più autorevoli pianisti del nostro tempo: il virtuoso Giovanni Bellucci che sarà protagonista di un imperdibile recital.

Venerdì 10 maggio alle ore 20.30 il filosofo Umberto Galimberti, a partire dal suo volume L’etica del viandante (Feltrinelli), guiderà in una profonda riflessione sull’etica del viandante come unica etica possibile, opposta a quella antropologica del dominio della Terra, perché «l’umanesimo del dominio è un umanesimo senza futuro».

Sabato 18 maggio alle ore 18 è in programma il concerto con il Trio Pandolfo, Kind of Satie, un viaggio nella poetica di Erik Satie, trasfigurata, attraverso la sensibilità di musicisti che hanno alle spalle molti anni di sperimentazione, in sonorità niente affatto consuete e mainstream.

Come tradizione, la stagione si concluderà venerdì 21 giugno alle ore 20.30 a Casa Luisa e Gaetano Cozzi, con la consueta “festa d’estate”. Protagonista della serata sarà il pianista Igor Cognolato che proporrà due delle più significative composizioni giovanili di Robert Schumann nella loro prima versione di raro ascolto: Kreisleriana op. 16 e Etudes Symphoniques op. 13, oltre al Lied Widmung.

Spiega Stefano Trevisi: «Landscapes, il progetto della Fondazione Benetton Studi Ricerche dedicato alle arti performative, ha compiuto nel 2023 il suo primo anno di vita e si ripresenta oggi alla città e a quanti vorranno seguirla con una programmazione assolutamente originale e particolare. In questo secondo anno la traccia che abbiamo seguito è quella del silenzio, del deserto inteso anche come silenzio interiore da cui nasce l’intuizione. Anche per questa seconda edizione le due sedi della stagione saranno San Teonisto e Casa Cozzi, unite idealmente da quel segno tratteggiato da Safet Zec, l’artista bosniaco che, con la sua sensibilità, è lo splendido autore dell’albero che campeggia dal palco di San Teonisto. All’ombra di quell’albero, metaforicamente, possiamo trovare il pozzo che si nasconde in ogni deserto, ma rimanendo consapevoli che “l’oasi è fatta per il corpo, il deserto per l’anima”, come recita un proverbio africano. Dal passo di Cosimo di Rondò dello scorso anno al mettersi in cammino nel deserto; un nuovo viaggio con nuovi compagni, nuove voci, nuove prospettive e nuove possibilità di trasformazione per quanti lo intraprenderanno».

«La diversificazione artistica di Landscapes, che spazia tra musica, teatro, danza e incontri, è un riflesso del nostro impegno, come Fondazione di un Credito Cooperativo, a favorire la coesione sociale e il rispetto per la diversità culturale, offrendo un’esperienza inclusiva per tutti i gusti culturali» afferma il presidente della Fondazione CMB, Tiziano Cenedese. «Insieme alla Fondazione Benetton, che ringrazio per il coinvolgimento, esploreremo i territori dell’anima, affrontando le sfide del nostro tempo e promuovendo un dialogo significativo e sicuramente arricchente per ognuno di noi. Quest’anno, con il tema centrato sulla riflessione in merito ai paesaggi contemporanei, Landscapes diventa un’opportunità unica per esplorare sfide sociali e culturali cruciali, in linea con i nostri valori di promozione di una vita connessa alla natura e alla comunità consolidando il nostro ruolo di promotori culturali per fortificare ciò che a noi sta più a cuore: il sostegno e il legame con il territorio» conclude Tiziano Cenedese.

Il programma completo si può leggere qui.

In copertina: William Atkins, photo by Urszula Soltys

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