Badole chiude: un pezzo di Padova se ne va. Con la speranza che sia un «arrivederci»

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Dal 28 febbraio cercherà un nuovo lavoro. E ci immaginiamo nel mondo della ristorazione. Stiamo parlando di Stefano Fasolo, per tutti a Padova e dintorni «Badole». Per trent’anni ha fatto panini in strada Battaglia, dove il suo chiosco ha visto passare generazioni di padovani. Padri e figli, proprio così. Da giugno 2014 la svolta: Badole si è trasferito in via Manzoni 4, appena fuori dalle mura del centro storico della città del Santo. In un locale, non più in un chiosco. E qualcuno sussurrando aveva detto: «Non è la stessa cosa». Forse se ne è accorto anche Badole stesso, che ha annunciato sul suo profilo facebook che il 25 febbraio sarà l’ultimo giorno di avventura per lui e la sorella.

Ecco il post di Badole.

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Vogliamo essere ottimisti: siamo certi che i panini di Badole troveranno un’altra casa. In fondo sono noti in città come la Cappella degli Scrovegni, il Santo e l’Orto Botanico. Scusandoci per l’irriverenza, è proprio così. Leggere che Badole chiuderà non può che farci male. La speranza è che sia solo un momentaneo arrivederci. Perché, ci perdoni Badole, quando è stato eletto consigliere comunale appoggiando Massimo Bitonci sembrava un po’ un pesce fuor d’acqua. Mentre i suoi panini suonano come una sinfonia ben riuscita e sempre diversa: dipende solo dagli ingredienti.

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