La Brescia-Padova in gara per l’autostrada che unirà la Grande Albania

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La Brescia-Padova è pronta a sbarcare in Albania. E’ stato reso noto ieri, infatti, che la società autostradale partecipa alla gara internazionale indetta dal ministero albanese dei Trasporti per la manutenzione dell’autostrada Milot-Morin, che collega l’Albania con il confine del Kosovo andandosi a congiungere con il futuro tratto kosovaro, ora in fase di progettazione.
Oltre alla società italiana, alla gara si sono presentati anche la società tedesca Hochtief Ppp Solutions Gmbh, il consorzio austriaco Strabag & Intertoll Consortium (che aveva partecipato arrivando secondo anche al bando per la costruzione del lotto kosovaro dell’autostrada), ed altri due consorzi franco-greci, J&P-Avax & Egis consortium e Vinci concessions Sas – Aktroconcessions Sp. Il contratto di concessione prevede non solo il servizio di manutenzione dell’autostrada lunga 105 chilometri e di una galleria di 5.7 chilometri, ma anche interventi di riabilitazione e lavori di costruzione di strutture supplementari e l’allargamento di una tratta lunga 26 chilometri. Si tratta di un’opera infrastrutturale molto discussa, anche per l’impatto economico sul bilancio dei due Paesi: la tranche albanese dell’opera infatti, costruita da Bechtel-Enka (la stessa società che ora ha vinto l’appalto in Kosovo) ha visto raddoppiare il costo iniziale dell’opera, che alla fine ha richiesto quasi 1 miliardo di euro. E molti osservatori fanno notare che più che dal traffico tra i due Paesi (molto scarso) il progetto venga giustificato da un progetto politico di riavvicinamento tra Tirana e Pristina nell’ottica di una «Grande Albania».
Entro il prossimo 23 marzo ora le autorità albanesi dovrebbero concludere la fase di prequalificazione per passare poi alla valutazione delle offerte finanziarie.

Lu.B.

Per approfondimenti segnalo l’articolo di Osservatorio Balcani: autostrada ad ogni costo

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