Bolzano Film Festival: 34esima edizione online, in memoria della regista Valentina Pedicini

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Il Bolzano Film Festival annuncia la 34esima edizione interamente online, da martedì 13 a domenica 18 aprile 2021. La manifestazione sarà dedicata alla memoria della regista Valentina Pedicini, scomparsa a soli 42 anni lo scorso novembre. La talentuosa cineasta, brindisina, era bolzanina d’adozione: nel capoluogo altoatesino aveva infatti frequentato la scuola di cinema ZeLIG. A lei saranno dedicati una retrospettiva e alcuni eventi e masterclass.

«Dopo mesi e mesi di lavoro intenso ad una formula ibrida di festival – spiega Helene Christanell, direttrice di Bolzano Film Festival Bozen – a causa delle ultime disposizioni vigenti, realizzeremo invece un festival completamente online. Il nostro obiettivo era da sempre riportare la gente in sala, la cultura si deve vivere fisicamente: ci è sempre sembrato importante combattere affinché la manifestazione si svolgesse in presenza, come da 30 anni avveniva. Ciò non è stato possibile, ma l’online non è una soluzione di emergenza: abbiamo lavorato contemporaneamente a due versioni di festival e realizzare ora quella online, per noi è comunque una grande chance di portare avanti il cinema, nonostante tutte le restrizioni. Vivremo con voi #DaCasa una nuova avventura».

Bolzano Film Festival 34, il programma

Sono 40 i film in programma (qui l’elenco completo con i link per approfondirli): un film di apertura (Wanda, mein Wunder di Bettina Oberli), 6 nel concorso documentari, 6 nel concorso lungometraggi, 6 nella sezione Golden Walther Award dedicata alle produzioni realizzate in Alto Adige, 6 nel concorso Piccole lingue DOC, 2 in Panorama, 2 in ZeLIG presents e 11 in Local artists.

Piccole Lingue DOC

Cosa significa parlare una lingua che non è condivisa dalla maggior parte delle persone che ti circondano? A questo (e molti altri) interrogativi è dedicata la sezione speciale Piccole lingue DOC, organizzata in collaborazione con la Libera Università di Bolzano e con il corso di laurea magistrale in Linguistica applicata.

A cura di Silvia Dal Negro, Daniele Ietri, Daniela Veronesi ed Eleonora Mastropietro, Piccole lingue DOC propone di percorrere un viaggio ideale tra territori vicini e lontani seguendo due strade diverse: uno sguardo al mantenimento di lingue di minoranza profondamente radicate sul territorio (il francoprovenzale, il sardo, il friulano) e scoprendo che anche lingue “grandi” diventano piccole quando nelle comunità di emigranti la lingua fa da collante tra passato e presente, tra nuova e vecchia patria, come succede per l’inglese dei “dreamers” di rientro a Mexico City, per il creolo degli haitiani in Cile e per l’italiano di Crimea.

I film della rassegna sono: Sotto le stelle fredde del friulano Stefano Giacomuzzi, un lungometraggio, ambientato tra le montagne della Carnia; Bar Seui del sardo Andrea Deidda, cortometraggio ambientato nel 1946, storia di Armando, 23 anni, costretto a emigrare dal paese di Seui, centro Sardegna, per arrivare a Cagliari. La regista messicana Fernanda H. García Besné firma Littel LA, corto sull’adattamento di emigrati messicani, di ritorno nel loro Paese, dopo l’espulsione di Trump dagli U.S.A.; Ferro di Alessio Zemoz è un corto che mette a fuoco una generazione di europei e montanari alle prese con il rito di passaggio all’età adulta: la festa dei coscritti e della Badoche di Sarre; Stefano Conca Bonizzoni firma Castaways of Kerch, documentario che ci trasporta a Kerch, in Crimea, dove una minoranza di origine italiana giunta laggiù nel corso del 1800, lotta perché la loro storia venga riconosciuta e raccontata; Zanmi (che significa amico in lingua creola) del regista cileno Rubén Sánchez è un corto che racconta delle difficoltà vissute dagli haitiani immigrati in Cile.

In memoriam Valentina Pedicini

Il festival, insieme alla scuola di cinema ZeLig, dedica un hommage alla talentuosa regista pugliese Valentina Pedicini, prematuramente scomparsa lo scorso autunno. Valentina era un’amica di Bolzano Film Festival Bozen e della città di Bolzano, che l’aveva adottata mentre frequentava la scuola di cinema ZeLig.

La retrospettiva a lei dedicata prevede il cortometraggio Pater Noster (2008) e il suo ultimo film Faith (2019), storia della “guerriera della luce” Laura, che hanno ottenuto importanti riconoscimenti dal pubblico e dalla critica internazionale. Il direttore della fotografia di entrambi i film, Bastian Esser, sarà protagonista di un talk a fine proiezione e di una masterclass online (info per le iscrizioni qui), che si terrà venerdì 16 aprile, alle ore 10.00 e a cui bisognerà preventivamente registrarsi per partecipare.

Valentina Pedicini, che nel 2013 aveva vinto anche il Premio al miglior documentario alla Festa del cinema di Roma con Dal Profondo, sapeva raccontare bene storie di esistenze in pericolo, di cui era indipendente e originale testimone. Il suo grande dono di scavalcare la cronaca giornalistica, la bella regia dei numerosi sguardi in macchina dei suoi protagonisti e delle sue protagoniste, la sua grande sensibilità, si sono dovute fermare troppo presto.

Accrediti e biglietti

Il festival chiude con questo evento anche la rassegna online „Non molliamo. Weiter geht’s“ del Filmclub dedicata dall’8 aprile a Valentina Pedicini su http://www.filmclub.it. Per partecipare al Bolzano Film Festival online 2021 è previsto un accredito al costo di 19,50 euro, che permette al pubblico di vedere tutti i film in programma. Info su programma e accrediti sul sito del festival.

Foto di copertina: Valentina Pedicini, immagine tratta dal sito http://www.zeligfilm.it

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