Caro Napolitano, ma a Nikolic che diciamo?

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L‘intervista di Mara Gergolet sul Corriere a Nikolic in edicola oggi è da antologia:  il presidente serbo, ex ultranazionalista, ne infila  parecchie. Nikolic dice che ha già evitato di stringere la mano al presidente kosovaro Thaci e di non essere disposto a trattare con lui perché accusato di vendere organi umani. E in effetti, come si dice, il più sano dei due c’ha la rogna. 

Poi afferma che Mladic e Karadzic “finché non saranno condannati, saranno innocenti”, e ribadisce su Srebrenica: “Quel crimine è stato compiuto da alcune singole persone appartenenti al popolo serbo. Il parlamento serbo ha condannato quel crimine gravissimo: ma non ha parlato di genocidio, non ho sentito nessuno in Serbia definirlo così, e non l’ho fatto neanch’io”. E poi viva i soldi alla Fiat (che arriveranno) etc etc.

Ora, visto che Nikolic arriva in Italia per incontrare Napolitano, posto che l’ospite è sacro e che magari qualcosa da farci perdonare dal popolo serbo ce l’abbiamo pure noi, siamo curiosi di vedere se un accenno, pur minimo, a questi temi non proprio laterali per la storia e la coscienza europea il nostro presidente troverà la forza di farlo.

Sull’elezione di Nikolic leggi l’analisi di Luca Leone e Bruno Maran.

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